>
  • Grassotti
  • Barnaba
  • Mazzone
  • Baietti
  • Napolitani
  • Tassone
  • Romano
  • Ferrante
  • Crepet
  • Paleari
  • De Luca
  • Romano
  • Quarta
  • Casciello
  • Leone
  • Cacciatore
  • Scorza
  • di Geso
  • Carfagna
  • Coniglio
  • Gelisio
  • Califano
  • Liguori
  • Bruzzone
  • Falco
  • Rinaldi
  • Ward
  • Valorzi
  • Bonetti
  • de Durante
  • Buzzatti
  • Dalia
  • Andreotti
  • Cocchi
  • Miraglia
  • Bonanni
  • Catizone
  • Chelini
  • De Leo
  • Pasquino
  • Antonucci
  • Alemanno
  • Rossetto
  • Algeri
  • Boschetti
  • Santaniello
  • Gnudi
  • Meoli
  • Quaglia

Lavorare in Harley Davidson: come fare, requisiti e stipendio

Redazione Controcampus 21 Aprile 2021
R. C.
15/12/2024

Come fare per lavorare in Harley Davidson: come inviare la candidatura spontanea, requisiti, stipendio, possibilità di carriera e modulo lavora con noi.

Harley Davidson è una casa motociclistica statunitense fondata a Milwaukee, in Wisconsin, nel 1903. Ideata da William Silvester Harley e Arthur Davidson. I due esordiscono con il montaggio di un motore, da loro costruito, su una bicicletta. Nel 1906 viene costruito lo stabilimento in Juneau Avenue, dove oggi sorge la sede legale dell’azienda. Nell’anno seguente vengono prodotte 150 motociclette che vengono vendute anche alle forze di polizia. Durante la prima e la seconda guerra mondiale, l’azienda ha fornito motociclette all’esercito statunitense.

Il Ceo è Jochen Zeitz. L’azienda ha più di 5.000 dipendenti. È una delle case motociclistiche più grandi al mondo.

La casa motociclistica statunitense è alla continua ricerca di talenti. Coloro che vorranno inviare una candidatura potranno farlo collegandosi al sito ufficiale dell’azienda. Tra i requisiti per lavorare in Harley Davidson e prendere parte al colloquio per nuove assunzioni, c’è la laurea o il diploma di scuola superiore. La procedura si presenta in lingua inglese. Prima di tutto bisogna registrarsi creando un account. Successivamente potremo inviare la nostra candidatura.

Come lavorare in Harley Davidson: Lavora con noi modulo e invio candidatura spontanea sul sito

Il primo passaggio da eseguire per essere contattato dalle risorse umane e lavorare in Harley Davidson per nuove offerte di lavoro, è inviare il proprio Curriculum Vitae.

Basterà andare sul sito dell’azienda e cliccare su Carriere. Poi cliccare su scopri le posizioni aperte e su visualizza le posizioni aperte. Scegliere la posizione desiderata e cliccare su Apply now. A questo punto dovremo creare un profilo personale. Dopo aver compilato il modulo lavora con noi, potremo inserire il Curriculum Vitae. Successivamente possiamo inviare la nostra candidatura. Se nessuna delle posizioni è di tuo interesse, i recruiter prenderanno in ogni modo in considerazione la tua candidatura in base al tuo profilo.

Una delle figure più importanti è sicuramente quella del Marketing Manager. È chiamato a guidare la strategia e a dirigere campagne di marketing. Si pone l’obiettivo di massimizzare l’acquisizione di nuovi clienti. Tra i requisiti c’è la laurea ed una esperienza di almeno 5 anni.

Figura molto richiesta dall’azienda è il Tecnico di Produzione. Chiamato a produrre, rifinire e spedire i parabrezza. Tra i requisiti richiesti c’è il diploma oppure una esperienza lavorativa di almeno un anno. Flessibilità per i turni e capacità di stare in piedi per lunghi periodi.

Altra figura molto ricercata è il Supervisor Manufacturing. Produce parti di ricambio del motore. Nelle sue mansioni c’è la produzione, assemblaggio e fabbricazione di motociclette o componenti. Tra i requisiti troviamo laurea in Economia o Ingegneria e 3 anni di esperienza di lavoro in un ambito simile.

Inviare una candidatura tramite le posizioni aperte per lavorare in Harley Davidson rispondendo ad un annuncio è sicuramente tra le opzioni da preferire per chi è in cerca di un impiego nel breve periodo. Altrimenti si potrà compilare il modulo lavora con noi ed inviare una candidatura spontanea in qualsiasi momento.

Requisiti lavoro Harley Davidson, carriera e stipendio

Per rispondere agli annunci e lavorare in Harley Davidson prima di inviare la candidatura, bisogna capire se si è in possesso di alcune competenze richieste dall’azienda. Nelle opportunità di lavoro viene spesso richiesta la laurea in Economia o Ingegneria. Nelle mansioni in cui non è richiesta la laurea, bisognerà aver conseguito il diploma di scuola superiore o aver maturato esperienza sul campo.

Fare carriera all’interno dell’azienda è possibile. Il marchio è famoso in tutto il mondo e dopo oltre 100 anni di storia, l’azienda è ancora riconosciuta come punto di riferimento mondiale dei motori. Anche attenta all’innovazione. Infatti con il Piano Hardwire si sta preparando ad una crescita molto importante puntando il mondo dell’elettrico per le moto del futuro.

Gli stipendi partono da un minimo di 25.000 dollari l’anno fino ad arrivare a circa 120.000 dollari per figure più specializzate. Sono previsti bonus annuali e benefici assicurativi sanitari, centri fitness per dipendenti e sconti su prodotti e accessori.

Guida per come lavorare in Harley Davidson, cosa fare e cosa no

L’ambiente di lavoro è giovane e stimolante. L’azienda è ben organizzata in ogni stabilimento. Dai benefit che l’azienda assicura si evince una forte attenzione al benessere del dipendente.

In conclusione, dopo aver spiegato come inviare una candidatura e aver chiarito requisiti, carriera e stipendio, riassumiamo tutti i passaggi:

  • vai sul sito ufficiale dell’azienda
  • clicca su Carriere
  • vai su posizioni aperte
  • clicca su visualizza le posizioni aperte
  • scegliere la posizione desiderata e cliccare su Apply now
  • compila il modulo lavora con noi
  • invia la tua candidatura
Scheda Azienda
Harley Davidson è una casa motociclistica statunitense fondata a Milwaukee, in Wisconsin, nel 1903. Ideata da William Silvester Harley e Arthur Davidson. I due esordiscono con il montaggio di un motore, da loro costruito, su una bicicletta. Nel 1906 viene costruito lo stabilimento in Chestnut Street, dove oggi sorge la sede dell'azienda. Nell'anno seguente vengono prodotte 150 motociclette ed inizia la vendita di queste alle forze di polizia. Durante la prima e la seconda guerra mondiale, l'azienda, ha fornito motociclette all'esercito statunitense.Il Ceo è Jochen Zeitz.
Nome AziendaHarley Davidson Motor Company
SettoreCasa motociclistica
Regioni in cui è presenteHarley Davidson ha sede negli Stati Uniti, a Milwaukee. È presente in Italia con 49 concessionarie nelle seguenti regioni: Piemonte, Trentino Alto Adige, Lazio, Veneto, Umbria, Abruzzo, Marche, Campania, Toscana, Emilia Romagna, Puglia, Liguria, Lombardia e Sicilia.
Requisiti per lavorareLaurea, diploma o esperienza di almeno un anno nello stesso ambito.
Contatti - Lavora con noihttps://www.harley-davidson.com/it/it/about-us/careers.html
Anagrafica Principale
© Riproduzione Riservata
© Riproduzione Riservata
Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto