L’elaborato finale all’università è un lavoro condotto dallo studente sotto la guida del docente titolare della materia (relatore). Per scegliere l’argomento, la strategia è abbastanza semplice. Bisogna ripensare all’esame più interessante che si è studiato, non il più facile probabilmente, ma quello che è pesato meno o che ha incuriosito di più.
Dopo aver deciso l’argomento del proprio elaborato, sorgono una una serie di domande: quanto tempo ci vuole per scrivere una tesi di laurea e come iniziare la stesura dell’elaborato?
Per eliminare i dubbi, percorriamo passo per passo l’iter previsto per la realizzazione e discussione dell’elaborato finale del proprio percorso universitario.
Il primo step è capire come si scrive una tesi di laurea e quanto tempo ci vuole per scriverla. Si parte con lo svolgere una prima ricerca bibliografica attraverso cataloghi, banche dati, riviste specializzate o la biblioteca della propria università. In questa fase è importante controllare la bibliografia di ogni libro, rivista, pubblicazione. Con una bibliografia di partenza, si potrà stilare un indice provvisorio. L’indice è fondamentale per definire l’organizzazione e lo sviluppo del proprio lavoro. Può sembrare strano ma l’introduzione solitamente va scritta dopo aver concluso il proprio elaborato.
Questa serve per fornire una panoramica generale sull’argomento scelto. Generalmente, un elaborato per la triennale è diviso in 2-3 capitoli, ognuno dei quali è strutturato in paragrafi e sotto-paragrafi.
A darci pratici consigli e suggerimenti su come scrivere una tesi di laurea triennale, stesura e ricerca, abbiamo sentito il Direttore del Centro Bibliotecario dell’Università degli Studi di Salerno, Maria Rosaria Califano.
Come scrivere una tesi di laurea: scelta argomento progetto e prima ricerca bibliografica da fare
Fasi Preliminari
La prima fase è decisiva perché si costruiscono le fondamenta solide per scrivere il proprio elaborato. Come prima cosa bisogna capire quale argomento scegliere e in che modo si vuole avviare la propria ricerca bibliografica.
A fornirci maggiori informazioni su come scegliere l’argomento per scrivere una tesi di laurea: su cosa farla rispetto alla propria facoltà universitaria è la Direttrice di biblioteca Maria Rosaria Califano.
“Come prima cosa bisogna scegliere l’argomento del proprio lavoro. Il tema dell’elaborato concordato con il relatore dovrà rispecchiare gli interessi dello studente. Il relatore sovraintenderà metodologicamente e scientificamente la stesura ed il completamento”.
La Dottoressa Califano, ci informa che lo studente nel proporre un argomento del proprio elaborato deve considerare quattro semplici regole:
- Che l’argomento sia nelle sue corde, sia collegato cioè al suo percorso di studio, ai suoi interessi scientifici, alle sue letture, ecc.
- Le fonti informative devono essere reperibili e bisogna sapere dove poter trovare informazioni affidabili, come approfondirle criticamente.
- Le fonti devono essere maneggiabili e capire per esempio se le informazioni che si cercano si trovano in libri, riviste, banche dati specialistiche, ecc..
- Che la metodologia della ricerca sia effettivamente alla sua portata, cambierà anche in ragione del percorso di studio triennale o magistrale.
Ricerca per scrivere elaborato di laurea: quando iniziare
Per scrivere una tesi di laurea in poco tempo è importante la scelta di un argomento mirato e soprattutto stimolante. Questo perché se l’argomento corrisponde ai propri interessi, la redazione della tesi è veloce, perché sarà più coinvolgente. Prima di stendere il proprio progetto con tabella di marcia, bisogna accettarsi di avere le competenze necessarie per svilupparlo e verificare che il materiale necessario sia accessibile.
Una volta individuato l’argomento, è buona norma restringere il campo e organizzare un piccolo schema o una scaletta per avere maggiore chiarezza. Naturalmente ognuno è libero di organizzarsi liberamente decidendo quante ore al giorno per scrivere una tesi di laurea vuole dedicare.
“Lo studente deve analizzare i propri bisogni e focalizzare l’obiettivo, successivamente deve cercare di capire ed individuare tutte le risorse di cui ha bisogno. Si devono reperire i testi o riviste scritte sull’argomento, sia in luoghi fisico, come archivi e biblioteche, ma anche in spazi virtuali e digitali”. – Dichiara la Direttrice Maria Rosaria Califano che ci spiega quando avviene una prima ricerca bibliografica -.
Struttura della tesi di laurea: come ordinarla sezione per sezione
Sicuramente, non è possibile scrivere una tesi di laurea in una settimana, e forse nemmeno un mese. Il lavoro deve essere strutturato secondo un tempo ed un criterio specifico.
Come si scrive, poi, sarà anche il relatore a suggerirlo nelle sue indicazioni, che generalmente seguono questo schema di tesi di laurea:
- Il frontespizio, che è la pagina preliminare del testo e riporta diverse informazioni: l’istituzione, il dipartimento, la materia scelta, il titolo del proprio elaborato, il nome del candidato, il nome del relatore e l’anno accademico.
- L’indice, elenca i titoli e il numero delle pagine che contengono il testo dell’elaborato
- L’introduzione, che è il riassunto del proprio lavoro e si motiva il perché si è scelto quel tipo di argomento
- Capitoli, paragrafi e sotto paragrafi, che servono a suddividere il testo
- Le conclusioni
- Le note, che possono citare fonti o approfondimenti
- La bibliografia, che elenca e ordina i documenti effettivamente consultati durante la stesura dell’elaborato.
“Un buon progetto deve essere più ordinato possibile. Deve infatti, avere un’introduzione in cui si presenta il lavoro ed il metodo utilizzato, una parte centrale fatta di uno o più capitoli, una conclusione dove si illustra il risultato raggiunto ed una bibliografia”.
“Di fondamentale importanza nella stesura del proprio progetto sono le citazioni bibliografiche cioè i riferimenti a testi o idee di altri autori. Siccome le citazioni cambiano a seconda della disciplina è bene concordare con il relatore lo stile citazionale“. – Sottolinea l’esperto in ricerca bibliografica Maria Rosaria Califano -.
Impaginazione della tesi di laurea: grafica e caratteri
Per l’impaginazione della tesi di laurea, si consigliano criteri grafici e caratteri comuni:
- Margine superiore ed inferiore: 2,5 cm
- Margine destro e sinistro: 3 cm
Inoltre, è importante scegliere il Font adatto all’elaborato. Il carattere più utilizzato per scrivere una tesi di laurea è Time News Roman. Bisogna evitare caratteri vezzosi perché potrebbero sminuire il proprio lavoro. Le dimensioni del carattere possono oscillare fra i 12 e 13 punti in base a quanto si scrive. L’interlinea è la dimensione dello spazio presente fra due linee del testo. Quella maggiormente utilizzata è 1,5 ma in alcuni casi è possibile arrivare fino a 2.
Formato PDF
“L’elaborato, ormai in digitale nel formato PDF/A, va redatta in formato standard A4 bianco, e deve essere composta da copertina, frontespizio, corpo dell’elaborato, eventuali appendici, indici e sommario. La copertina e il frontespizio dovranno contenere il nome dell’Ateneo e del corso universitario, il titolo e la disciplina di riferimento, il nome del relatore e dell’autore, il numero di matricola dello studente e l’anno accademico”. – Fa sapere la Dottoressa Califano –
“Il corpo del progetto deve essere costituito dal testo principale, con note a pie’ di pagina, e dalla bibliografia. Lo studente deve inoltre elaborare un abstract, cioè un breve riassunto che indichi le tappe e l’obiettivo del proprio progetto, la metodologia individuata e i risultati ottenuti”.
Ricerca bibliografica per scrivere una tesi di laurea
E’ indispensabile una ricerca bibliografica per scrivere una tesi di laurea. La bibliografia deve essere redatta con precisione e organizzata secondo l’ordine alfabetico del cognome degli autori.
Per ciascuna voce bibliografica deve essere indicato prima il cognome e poi si separa con una virgola, l’iniziale puntata del nome (es. Cognome, N.); seguono i dati riguardanti il titolo del volume, numero di edizione, luogo pubblicazione, casa editrice, anno in cui è avvenuta la stampa. In caso di più opere dello stesso autore queste vengono ordinate cronologicamente.
“La ricerca bibliografica serve a capire se nell’universo bibliografico esistono risorse che rispondono ad un determinato requisito, ad esempio di o su un autore, di o su un soggetto, in una biblioteca o in un sistema di biblioteche. È importante distinguere tra i vari tipi di fonti, primarie e secondarie, e scegliere un software per gestirle”.
“Ci si può rivolgere alla biblioteca e farsi aiutare. Contemporaneamente o in alternativa consultare il catalogo della biblioteca e cercare sui maggiori motori di ricerca. In un catalogo di una biblioteca è possibile trovare le cosiddette fonti primarie: libri, documenti ufficiali, articoli di riviste”.
“Sui motori di ricerca e nelle banche dati bibliografiche si troveranno spesse volte le fonti secondarie o di letteratura critica cioè quei riferimenti che analizzano e rielaborano le informazioni contenute nelle fonti primarie.” – Ci informa la direttrice, fornendo ulteriori consigli per scrivere una tesi di laurea bene ed in maniera corretta -.
Organizzazione amministrativa e burocratica: scadenze e termini
Per l’organizzazione amministrativa e burocratica relativa ai tempi per prenotare la discussione della tesi, la Direttrice del Centro Bibliotecario Maria Rosaria Califano ci informa che:
“Non oltre 60 giorni precedenti l’appello di laurea lo studente deve attivare la procedura on line indicando il nome del relatore e aspettare che quest’ultimo confermi l’avvio della procedura. Entro 30 giorni precedenti l’appello bisogna procedere alla domanda di conseguimento titolo. Entro 10 giorni precedenti l’appello lo studente deve procedere all’ inserimento degli allegati , l’elaborato ed abstract, ed aspettare il benestare del relatore”.
Il punteggio della tesi di laurea, ottenuto in seguito alla discussione, andrà poi a influire sul voto finale.