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Dipendenza da social network: sintomi, cause, conseguenze e rimedi

F. d. D.
07/11/2024

Dalle cause della dipendenza da social network, sintomi e effetti alla conseguenze e rimedi: cos'è e cosa significa il nome FOMO, statistiche e analisi in psicologia.

Dipendenza da social network

Dipendenza da social network

Facebook, Instagram, Tik Tok, Clubhouse, i social  nell’era di internet, sono certamente ai primi posti tra le attività preferite di chi trascorre abitualmente tempo online. Tra un post e un video virale, ogni giorno, si passano ore ed ore affacciati ad una grande finestra virtuale. In questo modo, in parte si osserva la realtà che il mondo esterno condivide. In parte si propone la versione migliore della propria.

Che sia per lavoro, per piacere o semplicemente per avere contatti con gli altri, ormai chiunque è iscritto a Facebook, Instagram, Whatsapp o Tiktok. In qualche modo, infatti, i social sono diventati necessari un po’ a tutti, determinando una dipendenza da internet che alcuni soggetti sono più a rischio di sviluppare.

Secondo le statistiche del Global Digital Report del 2019, si passano in media 2 ore e 16 minuti al giorno sui social network, tra likes, post e link. Gli utenti di queste piattaforme, in costante crescita, vivono spendendo, proprio come abitudine, gran parte del loro tempo ad aggiornare profili personali o controllando la home.

E questo dato, a dirla tutta, non stupisce affatto. Infondo, infatti, è diventato un automatismo cliccare, con lo smartphone in mano, sulle piccole icone delle app social. Fortunatamente, la maggior parte degli utenti riesce a rispettare dei limiti nell’utilizzo dell’universo nato con Zuckerberg. Ma che succede quando questo non avviene?

Analizziamo quindi come si chiama e cos’è la dipendenza da social network, denominata FOMO, cause, come riconoscerla e quando Instagram, Facebook e Tiktok diventano malattia. A spiegarci tutti gli aspetti del fenomeno, lo psicologo e psicoterapeuta Davide Algeri.

Sintomi della dipendenza da social network, cause nei giovani e adulti ed effetti della FOMO nel tempo

Cos’è e qual è la definizione di FOMO, dipendenza da social network, quali sono cause e sintomi, in psicologia?

Come abbiamo visto, l’abuso di Facebook, Instagram, Tik Tok, Clubhouse ecc, nell’era digitale, è una problematica comune e largamente diffusa. Le motivazioni alla base di questa necessità di trascorrere molte ore a controllare i feed nascono certamente dal tipo di società in cui viviamo.

Ci si basa, infatti, sempre più sull’immagine, sulla condivisione virtuale, sui messaggi istantanei per dirsi tutto. Anche le cose più importanti. Vivere “fuori dai social” quindi, in un certo senso, significa vivere anche al di fuori della “reale” socializzazione.

L’acronimo FOMO, di fatti, sta proprio per l’espressione “Fear of missing out”. Ossia, “paura di essere tagliato fuori”. Per chi è dipendente dai social, questa forma di ansia sociale è tipica. Da un lato c’è, in questi soggetti, il forte desiderio di rimanere continuamente in contatto con le attività svolte dalle altre persone. Dall’altro, la paura di essere esclusi da eventi, esperienze, o contesti sociali.

La dipendenza dai social network, sintomi e conseguenze, non sono stati ufficialmente classificati come disturbo. Comunque una tendenza esiste e si manifesta con comportamenti ben chiari. La persona prova ansia e forte stress. E può avere pensieri ossessivi e continui su ciò che avviene, ad esempio, su Facebook o Instagram. Al punto tale da doverli controllare costantemente.”– Principia lo psicologo Davide Algeri.-

“Non solo si vive il bisogno del social, ma anche della propria presenza nello stesso. Ognuno di noi, infatti, attraverso il proprio profilo, ha una community, piccola o meno, alla quale si mostra. Tutto è legato a quanto il social influenzi la vita della persona. -Analizza lo psicologo.-

“Ci deve essere sempre un limite definito nell’utilizzo di queste app. Se si inizia a credere che un certo social sia fondamentale per la propria immagine, ad esempio, si entra in una sorta di circolo vizioso. Ed è pericoloso! In quel caso, ogni giorno ci si sentirà costretti a condividere qualcosa che possa servire proprio a supportare la propria immagine. Non ci si potrà sottrarre più. Si entrerà nel pensiero del bisogno di apparire per forza, e di ricevere risposta positiva e immediata dagli altri.”- Chiarisce il professionista.-

“Così, non si riesce a fare a meno del social network. Molte persone, per avere uno status e un senso di sè, hanno proprio bisogno di essere riconosciuti. In tal senso, abusano di Facebook, Instagram e simili.”- Fa sapere lo psicologo.

Conseguenze della FOMO o iperconnessione sui social

Dalla pessima educazione all’utilizzo dei social network, quindi, può derivare la dipendenza con sintomi e conseguenze studiate con cura, attualmente, in psicologia.

“Quando un social va ad interferire con le attività e le relazioni del quotidiano, il pericolo diventa importante. Non si deve lasciare mai che la realtà venga oscurata da ciò che si legge online su Facebook. Purtroppo, però, capita spesso che si dia grande potere a questi canali. Al punto da sovrapporli a ciò che si vive realmente.”– Mette in guardia Davide Algeri.-

“E’ il caso, ad esempio, delle coppie che si lasciano. Quando, dopo la rottura, uno dei partner finisce a vivere in relazione a ciò che l’ex pubblica o posta sui social. S’innesca un meccanismo di dipendenza. Oppure, ancora, il terrore di non conoscere subito le reazioni che altri possono avere ad un contenuto pubblicato da noi. La FOMO si basa anche su questo. Paura di non essere presenti per controllare i feedback a nostri contenuti in rete. Questo, ovviamente, genera un controllo ossessivo dei social.“- Precisa lo psicoterapeuta.-

“Quando si è lontani dal cellulare o impossibilitati a controllarlo, i soggetti dipendenti vivono delle vere e proprie crisi d’astinenza. Il bisogno compulsivo di dover controllare in modo continuativo ed eccessivo gli aggiornamenti su profili e bacheche online diventa talmente necessario che è impossibile farne a meno.” – Chiarisce il professionista, analizzando le pericolose conseguenze dei sintomi da dipendenza da social network come Facebook e Instagram -.

Oltre all’elevato numero di ore trascorso su app come Facebook, Instagram, Tiktok e Whatsapp, i comportamenti tipici di chi dipende da questi canali sono diversi. Così come con la dipendenza da internet, anche con i social network c’è la la tendenza a costruire quante più relazioni possibili in rete. O il bisogno di mostrarsi al meglio e quotidianamente, aspettando con ansia e stress i commenti dal mondo online a caccia di like.

Inevitabilmente, poi, si fa estrema attenzione a ciò che condividono gli altri. Lasciando che quei contenuti costruiscano una certa immagine delle persone che li postano. Anche se, magari, non conforme alla realtà.

Quando si tratta di dipendenze tecnologiche, il rischio è infatti proprio questo. I contorni che separano vita online e web si sfumano talmente tanto da confondersi pericolosamente.

Rimedi dipendenza da social network: come tornare alla vita sociale reale

Come smettere di utilizzare Facebook, Instagram, Tiktok e Whatsapp ecc, come uscirne e quali sono i rimedi per la dipendenza da social network per ragazzi e adulti?

“Sicuramente il suggerimento principale è lavorare per costruire delle alternative piacevoli nelle quali investire il proprio tempo. Spesso ci si concentra sui social anche per noia, ed è importante porre subito dei limiti alle ore che si trascorrono online.” – Risponde lo psicoterapeuta.

Può essere utile disintossicarsi gradualmente, così come qualsiasi dipendenza. Cercare di inserire nella giornata dei momenti di pausa, nei quali ci si impone di non utilizzare o controllare i social. In questo, paradossalmente, proprio la tecnologia fornisce un grande aiuto. Ci sono infatti delle app, che controllano i tempi di utilizzo del cellulare. E non solo. Ne esistono alcune che ti segnalano le ore passate sui social e quando è il momento di fare una pausa.” -Fa sapere il dott.Algeri.

“Altro consiglio è disattivare le notifiche, per evitare di cadere nella tentazione costante di controllare il proprio account. Staccare dalla tecnologia per riconnettersi con il reale. Questo è il punto di partenza su cui devono lavorare i soggetti con sintomi da dipendenza da social network.”- Conclude lo psicologo Davide Algeri -.

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Flavia de Durante Laureata in Lettere Moderne con il massimo dei voti all'Università degli studi di Salerno. Da sempre amante della lettura, mi diletto a scrivere sin dalla prima adolescenza. Mi interessa esplorare il mondo circostante in tutte le sue sfumature ed in particolare l'animo umano e i rapporti interpersonali. I temi che maggiormente mi interessano sono quelli legati alla cultura, alla storia, al costume, all'ambiente, all'attualità. Vedo nel settore del giornalismo non solo la possibilità di trasmettere dati ed informazioni, ma anche una grande opportunità di acquisire nuove e varie conoscenze. La curiosità e la voglia di sapere sono i motori principali che mi hanno spinto a intraprendere questo percorso. Leggi tutto
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