Per chi deve preparare e sostenere delle prove, alle difficoltà dello studio, si aggiungono sintomi mentali di ansietà, preoccupazione, apprensione e nei casi più gravi tormento.
La situazione sembra buia e senza uscita, ma non è sempre così. Dalle strategie temporanee ai percorsi di terapia esistono rimedi per la sensazione ansiosa degli esami, scorciatoie che permettono di tornare ad una vita sana e normale.
A spiegarci quali sono le cause dell’ansia da esame universitario o scolastico, e le paura del concorso pubblico, trigger, sintomi e rimedi, sarà lo psicologo Davide Algeri.
Sintomi ansia da esame a scuola, università, concorso e cause: come e cosa succede
Il panico che a volte accompagna gli esami ha sintomi precisi, che variano di intensità da persona a persona. Possono essere sia fisici che mentali. A volte sono talmente rilevanti che gli studenti pensano addirittura di doversi rivolgere ad un medico. Ma quali sono i trigger, le cause dell’ansia, sintomi e rimedi per affrontare gli esami senza stress e paura?
“In genere il trigger più comune è la paura di essere giudicati rispetto alla propria performance. Vuol dire avere la preoccupazione di non essere all’altezza di quello che viene richiesto. Questo va ad impattare su quello che può essere il valore personale, e di conseguenza su quanto chi ci sta di fronte ci valuta.” – Ci fa sapere lo psicologo Davide Algeri in merito ai sintomi dell’ansia da esame o interrogazione -.
“Il livello di importanza poi si lega alla paura del rifiuto, la paura di non andare bene. Tendenzialmente c’è una forte paura di non essere abbastanza preparati, la paura di fare scena muta o di non ricordare i concetti, la paura di fare brutta figura davanti agli altri o di perdere la loro stima. Paura anche delle conseguenze, perché molto spesso poi bisogna rendicontare.” – Sottolinea il dottor Algeri -.
“A livello dei sintomi fisici questo si manifesta con alcuni sintomi tipici: tensione, tremore, sudore, palpitazioni, vertigini, nausea. In alcuni casi -quando si arriva ad esempio ad attacchi panico, anche derealizzazione e depersonalizzazione.” – Precisa-.
“Nelle forme più croniche la paura può portare anche ad una paralisi. La paura di fare scena muta equivale a quella che è una delle reazioni della paura, il freezing. Cioè il blocco che si crea negli animali. Quando un animale si sente attaccato si blocca perchè a livello di sopravvivenza questo permette di non essere più percepito dal cacciatore come una preda, però ovviamente non è funzionale nella nostra società. Mentre l’animale se si blocca si salva, nel caso dell’esame l’esito è nefasto.” – Sostiene lo psicologo Davide Algeri –
Soluzioni ansietà da esami a scuola, università e concorso
Per superare l’ansia da esame scolastico o universitario rimedi naturali, esercizi o semplicemente strategie personali possono essere efficaci. In questo senso ci sono alcune pratiche standard consigliate dagli psicoterapeuti che possono aiutare al momento della sua insorgenza, ma sono temporanee.
Esistono invece dei passi precisi per superare il momento ansioso durante la prova stessa?
“Sicuramente importante anche qui è il dialogo, il dialogo interiore. Quindi le cose importanti da fare sono molteplici” – Fa sapere lo psicologo Davide Algerio, elencando poi tre soluzioni per superare l’ansia da esame a scuola, università e concorso.
- “Uno: autorizzarsi a sbagliare. Se io vado lì con l’idea di non dover sbagliare nulla mi crescerà di più l’ansia. Invece bisogna andare all’esame pensando di poter sbagliare.” In questo senso quindi l’indicazione principale è quella della consapevolezza di se stessi.
- “La seconda cosa da fare è dirsi che tanto domani sarà già passato. (Quindi) Pensare a quello che verrà dopo.” Il secondo punto riguarda il tentativo necessario di uscire dalle grinfie della paura. In quanto tale, infatti, la paura intrappola nel presente e le visioni catastrofistiche prima delineate sembrano durare per sempre. È quindi molto importante tenere a mente che la sensazione non durerà per sempre.
- “La terza cosa da fare, se ci rendiamo conto che i sentimenti ansiosi sono troppo forti, è svelare il perturbante segreto. Dire apertamente al prof che ci interroga che si è molto emozionati, che è normale se sfuggirà qualche parola o si perderà qualche concetto. Il senso qual è?” Domanda retoricamente Algeri, per poi concludere “Il senso è svelare la propria debolezza, perché la debolezza svelata si trasforma in coraggio. Però bisogna svelarla subito, appena appena si arriva lì e ci si siede.”
Come riuscire a studiare nel caso di stress, paura e ansia da esame
Alcuni studenti assumono farmaci per l’ansia da esame universitario, scolastico o concorso, omeopatici (come erbe particolari calmanti), per cercare di superare questo scoglio. Altri si rivolgono a pratiche di meditazione, o allo sport.
Molti altri semplicemente procrastinano. Per questo la domanda più comune è: È possibile superare queste paure e mettersi a studiare? E se sì, come?
“Sicuramente sì, è possibile superare stess ansia da esame a scuola o università. Per superarlo è importante essere organizzati. Quindi è importante avere un buon metodo di studio, una buona organizzazione. Questo non significa però, come spesso molti studenti pensano, imparare tutto nei dettagli, anche perché questo è impossibile e crea un grande dispendio di energie. Inoltre, è spesso un approccio fallimentare. Significa al contrario saper utilizzare un buon metodo che permetta un apprendimento efficace e quindi di conseguenza sentirsi sicuri nel momento in cui ci si presenta all’esame.” – Consiglia lo psicologo -.
“Un’altra cosa (da sapere) è che è importante quello che noi ci diciamo. Se noi abbiamo fatto un buon lavoro e ci siamo impegnati, è importante riconoscerlo. Spesso noi diamo tutta la responsabilità a chi ci deve giudicare. Non tenendo conto di quello che abbiamo fatto. Invece riconoscersi, dicendosi anche banalmente che si è fatto quello che si doveva sicuramente alleggerisce la paura.” Spiega il professionista indicando una seconda strategia. Poi ne spiega una terza.
“Un’altra cosa da fare utile potrebbe essere quella di ritagliarsi uno spazio giornaliero all’interno del quale provare a immaginare le cose peggiori che potrebbero succedere. Perché (è importante) farlo volontariamente? Quando abbiamo paura non vogliamo vedere in faccia le cose, e il fatto di non volerle vedere poi aumenta le paure.”
“Se le guardiamo in faccia ci rendiamo conto che alla fine le paure non sono effettivamente così grandi.” – Quindi esisotno trucchi per superare la paura e ingannare la mente? -.
“Ritagliarsi uno spazio giornaliero in cui pensare a ciò che fa paura per poi rimettersi a studiare.
(Bisogna) cercare di circoscrivere tutti quelli che sono i nostri pensieri catastrofici -che quelli che sono quelli di cui parlavo prima- all’interno di questo spazio.” – Conclude lo psicologo Davide Algeri -.