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Chi è Umberto Broccoli: biografia, età, altezza, moglie e figli

R. C.
24/11/2024

Da Unomattina a I Fatti Vostri, chi è Umberto Broccoli, biografia, età, moglie, figli, famiglia, genitori, padre, contatti e libri dell'archeologo e conduttore.

Foto per capire chi è Umberto Broccoli

Foto per capire chi è Umberto Broccoli

Conduttore televisivo e radiofonico, autore, saggista e accademico. Sovrintendente ai beni culturali dal 2008 al 2013, è anche un insegnante universitario.

Nel corso della sua lunga carriera, televisione, radio, teatro e non è mancato il cinema. Negli anni, ha ricevuto numerosi riconoscimenti ed ha pubblicato diversi saggi e volumi.

È stato direttore del Castello di Giulio II di Ostia e membro del Consiglio Nazionale per i Beni Culturali. Come archeologo medievista, ha lavorato per la Soprintendenza Archeologica di Roma.

Tra il 1988 e il 1992 è stato membro del Consiglio nazionale per i Beni Culturali del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali e redattore di riviste specialistiche di archeologia medievale.

Dal 1º agosto 2008 al 12 giugno 2013 è stato Sovrintendente ai beni culturali di Roma Capitale. Per questo incarico è stato insignito della onorificenza di Commendatore della Repubblica dal Presidente Giorgio Napolitano.

Ha un’amicizia profonda con Giancarlo Magalli, una persona che stima molto. Tra i suoi colleghi la showgirl Roberta Morise.

Nel cast de I Fatti Vostri dal 2017, ha partecipato tra gli altri programmi a Uno Mattina Estate e Viaggio nella Grande Bellezza.

Ma a dirci di lui, non saranno solo i suoi interventi a I Fatti Vostri, Umberto Broccoli chi è, quanti anni ha, con chi è sposato, moglie e figli, vita privata e carriera, sarà la sua biografia a dircelo.

Chi è Umberto Broccoli: biografia, età, altezza, origini, moglie e figli del giornalista de I Fatti Vostri

Per scrivere una biografia e sapere chi è Umberto Broccoli, Facebook ci sarà d’aiuto per scoprire innanzitutto, età, famiglia, padre, moglie e figli dell’archeologo e conduttore.

E’ nato a Roma il 4 settembre 1954. Ha 66 anni ed è del segno zodiacale della Vergine. Fisico asciutto, occhi castani e capelli brizzolati.

Suo padre, Bruno, era napoletano ed è stato un autore televisivo. Suo nonno, generale dell’esercito italiano, fu capo del Servizio informazioni forze armate dal marzo 1951 al settembre 1952. Sua madre era romana.

Non è un buongustaio, conosce la cucina romana, ma ha dichiarato in un’intervista che non mangia, si nutre e non cerca il ristorante delle specialità. Sua nonna di origini emiliane invece era una specialista della cucina.

Il suo film preferito è Jesus Christ Superstar. La pallavolo è stata la sua grande passione quando era giovane e a cui ogni tanto pensa con nostalgia. Ha giocato nella Nazionale giovanile di pallavolo e nella SS. Lazio per tanti anni. Fino al 2000 è stato dirigente e allenatore della SS. Lazio. In precedenza aveva allenato la formazione che militava in serie C2 riuscendo a conquistare la promozione.

Non è presente su Instagram, Umberto Broccoli ha però un profilo Facebook, dove è molto attivo e aggiorna in particolare riguardo la sua carriera.

Il personaggio della storia che lo ha sempre affascinato è Cristo. Ha dichiarato che la lettura e la scrittura sono il suo divertimento. Abita a Roma, città che ama profondamente e che non tradirebbe mai per andare a vivere altrove. Ha vissuto in diversi quartieri della Capitale tra cui L’Eur.

In occasione dell’inaugurazione del castello di Ostia Antica, ha incontrato Papa Giovanni Paolo II.

Riguardo la sua vita privata e sentimentale, non abbiamo notizie sulla moglie di Umberto Broccoli ne tanto meno su figli, l’archeologo, ci tiene molto alla privacy. Pare però che non sia sposato. In diverse interviste ha dichiarato che durante l’adolescenza era un latin lover. Ha dichiarato: “Quando ero molto giovane, dai 14 ai 27 anni è stato un inferno per me. In senso positivo, certo, perché con il fatto che ero un atleta comunque sia, avevo una vita abbastanza movimentata…”.

Formazione professionale di Broccoli: diploma e laurea

E’ nota la sua cultura da archeologo, Umberto Broccoli, giornalista oggi di fama nazionale, ha un curriculum vitae formativo di tutto rispetto.

Conseguita la maturità al liceo classico Tasso di Roma nel 1972, nel 1976 si è laureato in Lettere classiche con una tesi in archeologia cristiana presso la facoltà di Lettere e filosofia dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.

Dopo la specializzazione alla Scuola nazionale di Archeologia dell’Università degli Studi di Roma consegue nel 1978 il baccalaureato e licenza al Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana, presso l’Università Pontificia.

Docente universitario, per tre anni, dal 1976 al 1979, ha insegnato epigrafia cristiana antica, greca e latina, iconografia paleocristiana, scultura e mosaici a La Sapienza. Dal 2005 al 2008 ha tenuto corsi presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione sempre de La Sapienza sulla Storia della radio e della televisione e sui “Principi di scrittura”. Dal 2015 insegna storia del cinema e storia dell’arte alla S.A.F.-Scuola di Alta Formazione dell’Istituto di Patologia del Libro del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo.

Non bisogna dimenticare che Umberto Broccoli è anche archeologo. Nel 1978 ha vinto il concorso da Ispettore archeologo medievista, ha diretto e coordinato decine di campagne di catalogazione e censimento di reperti archeologici nei magazzini delle soprintendenze, nelle raccolte private, nei chiostri delle chiese, conducendo parallelamente numerosi scavi archeologici.

Nel corso degli anni, ha ricevuto numerosi ed importanti riconoscimenti tra cui il Premio Eugenio Montale – Fuori di casa per il giornalismo RAI. Il 2018 è stato nominato Carabiniere onorario. Ha pubblicato volumi, saggi e opere specialistiche. Ecco alcuni titoli: Voce del verso amare, La poesia dell’amore/L’amore fa rima,  Luoghi Comuni. Da Catullo a Battisti, il gioco eterno delle passioni, Archeologia e Medioevo: il punto sull’archeologia medievale italiana, Le storie della Storia.  

Da giornalista Umberto Broccoli, chi è a I Fatti Vostri con Magalli

Chi lo conosce associa il suo volto a I Fatti Vostri, Umberto Broccoli chi è oggi lo deve anche al noto programma condotto da Giancarlo Magalli. Ma conosciamo meglio il suo percorso professionale.

Ha collaborato con settimanali e quotidiani tra cui: La Repubblica, TV Sorrisi e Canzoni, Reset, Archeo, L’Osservatore Romano. Per il Corriere della Sera scrive su Sette la rubrica Storie (di) note. Nel 2002, ha pubblicato il compact-disc Voce del verso amare, raccolta di liriche d’amore con musiche originali di Franco Battiato.

Capitano della squadra delle Cime in una puntata di Ciao Darwin 8, ha realizzato per la Rai programmi radiofonici e televisivi, nonché produzioni cinematografiche ed eventi teatrali.

Negli anni 2004 fino al 2006 è andato in onda quotidianamente su Canale 5 nella trasmissione televisiva Tutte le mattine con la rubrica “Amando”, uno spazio dedicato alla poesia.

Dal 2017 è nel cast de I Fatti Vostri su Rai 2, dove approfondisce argomenti di storia, costume società e non solo. Nel 2019 è stato ospite fisso, con la rubrica “Sembra ieri“, a TuttoChiaro. Nel 2020 ha scritto e condotto con Maurizio Costanzo, su Rai 2, il programma Rai, storie di un’Italiana, Nel 2021 è ospite fisso e autore, di Viaggio nella Grande Bellezza, su Canale 5, con Cesare Bocci.

Ha scritto, diretto e interpretato diversi eventi teatrali. Nel 1977 ha debuttato in radio con Il mattiniere su Radio2.

Dal 1999 al 2014 ha condotto su Rai Radio 1, una delle trasmissioni più seguite dei palinsesti, Con parole mie.

Per la radio ha poi condotto: Ottantaradio  per gli ottant’anni della radio, I viaggi di Radiouno, La Radio in comune.

Anagrafica Principale
Archeologo, è anche conduttore televisivo e radiofonico, autore, saggista e accademico. Sovrintendente ai beni culturali dal 2008 al 2013, è stato anche un insegnante universitario. Nel corso della sua lunga carriera, la televisione, la radio, il teatro e non è mancato il cinema. Dal 2017 è nel cast de I Fatti Vostri.
Nome e CognomeUmberto Broccoli
Data di nascita04/09/1954
Luogo di nascitaRoma
ProfessioneArcheologo, conduttore
Breve BiografiaArcheologo, è anche conduttore televisivo e radiofonico, autore, saggista e accademico. Sovrintendente ai beni culturali dal 2008 al 2013, è stato anche un insegnante universitario. Nel corso della sua lunga carriera, la televisione, la radio, il teatro e non è mancato il cinema. Dal 2017 è nel cast de I Fatti Vostri.
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto
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