Oroscopo Toro Giugno 2021: mese di tempeste interiori

Questo mese sarete giù di corda e spesso vi capiterà di sentirvi nervosi. L’agitazione interiore non sarà un toccasana per i rapporti tra colleghi e superiori. Dunque, anche chi aveva previsto una gratifica o una mansione di ruolo diversa, dovrà ancora pazientare. Il vostro atteggiamento, infatti, non sarà propizio a nuovi accordi. Sorgeranno piccoli e temporanei problemi a casa, siate cauti con le spese per la manutenzione straordinaria. Non è questo il momento di iniziare lavori di ristrutturazione.

Per l’oroscopo Toro a Giugno 2021 dovrà anche faticare per mantenere rapporti civili con i familiari. Insomma giugno porta vere e proprie tempeste emotive. Pur non trattandosi di un mese particolarmente negativo, purtroppo le tensioni dipendono dal vostro stato d’animo. Attendete la fine del mese che si prospetta sicuramente migliore e più calma. Nel frattempo cercate di non incorrere in veri e propri disagi fisici. Lo stress fa male! Quindi cercate di distrarvi o di impiegare il tempo dedicandovi a qualche hobby che vi piace! La vostra grinta, vi ha sempre permesso di superare anche i problemi più complessi. Forza e volontà saranno importantissime in questo mese.

Oroscopo Toro Giugno 2021: Venere in Cancro vi rende emotivi, apritevi alle emozioni

Qualsiasi età voi abbiate, è fatto certo che l’amore è un rapporto di condivisione tra due persone. Dunque nella relazione non dovete restare sempre sulla difensiva. Ascoltare le esigenze del partner, condividere gioie e dolori, dialogare, è sicuramente fondamentale per un rapporto stabile e sereno. Diversamente questo potrebbe comportare alcuni problemi nei rapporti con le persone amate, specie se siete impegnati in una relazione da diverso tempo. Le coppie giovani, invece, saranno felicemente sorprese da un forte desiderio di allargare la famiglia. Sfruttate questo periodo di fertilità.

Gli amici single godranno di forti emozioni grazie al transito di Venere nel segno del Cancro. L’oroscopo di giugno 2021, infatti, vi esorta a chiudere il libro del passato e di aprire i cuori alla vita. Se avete sofferto molto per una relazione conclusa, ricordate che non tutti gli amori hanno lo stesso percorso. Fidatevi delle persone e non abbiate paura di innamorarvi nuovamente.  Vivrete giorni movimentati che vi  consentiranno di allargare le vostre conoscenze! Ma solo una persona farà breccia nel vostro cuore.

Daniela Saraco Sona una donna, una madre, una docente. Scrivo di scuola e di formazione perché è il mio mondo quotidiano. La Direzione di Controcampus mi ha affidato la rubrica sulla scuola, per aiutare a capire meglio le notizie che raccontano la realtà scolastica, con pochi e semplici passaggi: • Cronaca, ossia il racconto dei fatti interessanti accaduti nel mondo della scuola • Inchiesta, è l'approfondimento di un tema attraverso ricerche e interviste. • Intervista, è interessante fare due chiacchiere con una persona particolare che ci può raccontare un'esperienza o una sua opinione. Perché è così difficile raccontare la scuola sui giornali? Perché è difficile trovare giornalisti davvero specializzati nel settore, che ha le sue caratteristiche peculiari e anche il suo lessico giuridico. Far scrivere un articolo sulla scuola a qualcuno che non sa cosa sia un PTOF, ignora le direttive delle ultime circolari ministeriali, non conosce la differenza fra un concorso abilitante per entrare in ruolo e uno aperto solo agli abilitati è come affidare la spiegazione di un discorso finanziario a un giornalista che non mastica neppure i termini base dell'economia. Gli articoli che riguardano la scuola e i suoi problemi, solitamente, nelle redazioni ormai sono affidati in molti casi a cronisti generici. Questo perché, mancando pagine specializzate e un interesse continuativo per il settore, l'articolo parte quasi sempre da un fatto specifico di cronaca spicciola avvenuto in tale o tal altro istituto, e che viene portato a conoscenza dei media da persone estranee alla scuola stessa. Io, invece, essendo ferrata sulle normative del settore e sui termini tecnici e avendo una memoria storica consolidata di quanto è avvenuto in precedenza, racconto episodi e avvenimenti di cui capisco la reale sostanza. Una scuola non ha un ufficio stampa o un addetto ai rapporti con i media, il Ministero non interviene se non con scarni comunicati che riguardano cose sue, i Presidi si trovano a dover rispondere a domande che rischiano di toccare particolari aspetti della privacy degli alunni e che, se rivelati incautamente, possono avere pesanti ripercussioni sulle vite di ragazzi spesso minorenni. Ecco perché risulta importante e necessario far scrivere di scuola a chi la scuola la fa! Leggi tutto