Oroscopo Ariete novembre 2021 di Paolo Fox: cielo mite

Cari amici dell’Ariete, il vostro segno è sempre abbastanza favorito dal cielo. Novembre vi regalerà più serenità e meno questioni. Grazie ad un transito favorevole di Giove e Saturno ci saranno occasioni importanti per riconferme. Sotto il profilo economico non godrete ancora di una piena stabilità ma le faccende professionali si svolgeranno al meglio. Le previsioni annuali annunciavano anche la presenza di Venere a fine anno: si aprirà una strada per il vostro destino! Dalla seconda parte del mese di Novembre inizia una fase particolarmente vantaggiosa. Siete pronti ad agire e reagire contro le vostre avversità: il Sole vi darà forza. Sfruttate a pieno ogni risorsa e soprattutto mettete in campo la vostra determinazione.

Soprattutto se avete soldi da incassare. Secondo l’oroscopo di Ariete a Novembre 2021 ci saranno buone occasioni in vista e combinazioni fortunate. Ritorna il vostro ottimismo. Dal 25, inoltre, saranno favorite le cure per rigenerarsi dopo un periodo di forte stress, agitazione e preoccupazioni. Non lasciatevi trasportare dall’ansia e soprattutto non consolatevi con il cibo. Bisogna, infatti, curare di più l’alimentazione. Ma in particolar modo dovrete dedicare tempo a voi stessi. Dunque, fate una sana alimentazione e perché no iniziate a praticare sport. Tutto ciò che intraprenderete a fine novembre risulterà efficace.

Oroscopo Ariete novembre 2021 di Paolo Fox: mese di importanti riflessioni sentimentali

Novembre porta movimento in amore. In famiglia non mancheranno tensioni e malintesi anche a causa dello stress lavorativo. Cercate di essere più cauti e di non riversare le vostre agitazioni in casa. Periodo decisivo per quelle coppie in crisi da tempo. E’ arrivato il momento di ascoltarvi e capire la giusta direzione che il vostro cuore vuole percorrere. E’ necessario prendere e prendersi del tempo per riflettere. Novembre ed anche dicembre segneranno il destino di molti rapporti infelici. Bisognerà mantenere la calma soprattutto nei contenziosi aperti con gli ex partner.

Chi, invece, si è separato da poco farà bene a dedicare del tempo a se stesso. Prima degli inizi del nuovo anno non sono previste storie. Se siete alla ricerca della goccia che fa traboccare il vaso, potete, invece, sfruttarle perché vi libererete da tutto ciò che è superfluo. Amori compresi. Ricordate che una relazione deve farvi stare bene. Non sentitevi in colpa di nulla. Proseguite per la vostra strada e ricercate il vostro equilibrio. Supererete alla grande la fine di ogni rapporto. Solo la pace nel cuore e nell’anima potrà farvi sorridere ancora in amore.

Daniela Saraco Sona una donna, una madre, una docente. Scrivo di scuola e di formazione perché è il mio mondo quotidiano. La Direzione di Controcampus mi ha affidato la rubrica sulla scuola, per aiutare a capire meglio le notizie che raccontano la realtà scolastica, con pochi e semplici passaggi: • Cronaca, ossia il racconto dei fatti interessanti accaduti nel mondo della scuola • Inchiesta, è l'approfondimento di un tema attraverso ricerche e interviste. • Intervista, è interessante fare due chiacchiere con una persona particolare che ci può raccontare un'esperienza o una sua opinione. Perché è così difficile raccontare la scuola sui giornali? Perché è difficile trovare giornalisti davvero specializzati nel settore, che ha le sue caratteristiche peculiari e anche il suo lessico giuridico. Far scrivere un articolo sulla scuola a qualcuno che non sa cosa sia un PTOF, ignora le direttive delle ultime circolari ministeriali, non conosce la differenza fra un concorso abilitante per entrare in ruolo e uno aperto solo agli abilitati è come affidare la spiegazione di un discorso finanziario a un giornalista che non mastica neppure i termini base dell'economia. Gli articoli che riguardano la scuola e i suoi problemi, solitamente, nelle redazioni ormai sono affidati in molti casi a cronisti generici. Questo perché, mancando pagine specializzate e un interesse continuativo per il settore, l'articolo parte quasi sempre da un fatto specifico di cronaca spicciola avvenuto in tale o tal altro istituto, e che viene portato a conoscenza dei media da persone estranee alla scuola stessa. Io, invece, essendo ferrata sulle normative del settore e sui termini tecnici e avendo una memoria storica consolidata di quanto è avvenuto in precedenza, racconto episodi e avvenimenti di cui capisco la reale sostanza. Una scuola non ha un ufficio stampa o un addetto ai rapporti con i media, il Ministero non interviene se non con scarni comunicati che riguardano cose sue, i Presidi si trovano a dover rispondere a domande che rischiano di toccare particolari aspetti della privacy degli alunni e che, se rivelati incautamente, possono avere pesanti ripercussioni sulle vite di ragazzi spesso minorenni. Ecco perché risulta importante e necessario far scrivere di scuola a chi la scuola la fa! Leggi tutto