Oroscopo Capricorno novembre 2021 di Paolo Fox: ispirazioni speciali

Novembre è un mese importante. Oltre la presenza di Venere, molti pianeti saranno in aspetto interessante al vostro segno. Secondo l’oroscopo Capricorno a novembre 2021 sarà difficile non vivere soddisfazioni professionali ed emozioni positive. Paolo Fox vi ricorda, inoltre, che da dicembre potrete contare anche su Giove. La prima decade è efficiente per richieste e risultati attesi. Chi attendeva gli esisti di un lavoro già avviato, avrà un buon vento. Anche il bilancio economico migliorerà di molto. O semplicemente sarete voi a guardare le cose da un’altra prospettiva evitando, così, di rincorrere illusioni o progetti inarrivabili.

Il 2021 vi ha dato modo di crescere, di maturare rispetto alla realtà che vi circonda. Inizierete, così, a pretendere chiarezza, coerenza e praticità da chi vi sta intorno e dalle vostre idee. Buono il momento per chiudere definitivamente questioni sospese che vi angosciano. Gli imprenditori che vogliono mettersi in gioco saranno favoriti nella realizzazione di nuove imprese. Dal 19 al 21 il trigono tra Venere ed Urano vi donerà ispirazioni importanti che potrebbero rivoluzionare la vostra vita. Cielo significativo per gli studenti e per tutti quelli che avranno il coraggio di osare per cambiamenti importanti! Oroscopo, dunque, del tutto positivo che vi permetterà di dedicare tempo a voi stessi. E’ ora di un cambio look e di curare sia l’aspetto fisico che quello interiore.

Oroscopo Capricorno novembre 2021 di Paolo Fox: sentimenti in primo piano

Un cielo davvero particolare quello novembrino. Illuminati dalla dolce Venere, l’amore, in ogni sua sfaccettatura, farà da padrona. Secondo l’oroscopo capricorno a novembre 2021 sentirete voglia di trasgressioni. Periodo ideale, infatti, per chi vorrebbe vivere emozioni e avventure amorose con persone lontane o sposate. Insomma passione e divertimento senza troppo impegno. Per i single possibilità di avventure.

Per le coppie stabili ci sarà un ritorno di intesa a patto che vi liberiate delle tensioni passate. Le storie nate da poco o da molto, faranno spazio al romanticismo e alla tenerezza! Sarà però un novembre eccellente anche per la passione. Momento ideale anche per le coppie che vorrebbero sposarsi o andare a convivere. Non prima, però, di condividere una scelta importante per il futuro comune. C’è l’intenzione, infatti, di trasferirsi per mettere radici nuove sia con l’abitazione che con il lavoro. Chiuderete, quindi, l’anno in bellezza! La fine dell’anno è molto  positiva.

Daniela Saraco Sona una donna, una madre, una docente. Scrivo di scuola e di formazione perché è il mio mondo quotidiano. La Direzione di Controcampus mi ha affidato la rubrica sulla scuola, per aiutare a capire meglio le notizie che raccontano la realtà scolastica, con pochi e semplici passaggi: • Cronaca, ossia il racconto dei fatti interessanti accaduti nel mondo della scuola • Inchiesta, è l'approfondimento di un tema attraverso ricerche e interviste. • Intervista, è interessante fare due chiacchiere con una persona particolare che ci può raccontare un'esperienza o una sua opinione. Perché è così difficile raccontare la scuola sui giornali? Perché è difficile trovare giornalisti davvero specializzati nel settore, che ha le sue caratteristiche peculiari e anche il suo lessico giuridico. Far scrivere un articolo sulla scuola a qualcuno che non sa cosa sia un PTOF, ignora le direttive delle ultime circolari ministeriali, non conosce la differenza fra un concorso abilitante per entrare in ruolo e uno aperto solo agli abilitati è come affidare la spiegazione di un discorso finanziario a un giornalista che non mastica neppure i termini base dell'economia. Gli articoli che riguardano la scuola e i suoi problemi, solitamente, nelle redazioni ormai sono affidati in molti casi a cronisti generici. Questo perché, mancando pagine specializzate e un interesse continuativo per il settore, l'articolo parte quasi sempre da un fatto specifico di cronaca spicciola avvenuto in tale o tal altro istituto, e che viene portato a conoscenza dei media da persone estranee alla scuola stessa. Io, invece, essendo ferrata sulle normative del settore e sui termini tecnici e avendo una memoria storica consolidata di quanto è avvenuto in precedenza, racconto episodi e avvenimenti di cui capisco la reale sostanza. Una scuola non ha un ufficio stampa o un addetto ai rapporti con i media, il Ministero non interviene se non con scarni comunicati che riguardano cose sue, i Presidi si trovano a dover rispondere a domande che rischiano di toccare particolari aspetti della privacy degli alunni e che, se rivelati incautamente, possono avere pesanti ripercussioni sulle vite di ragazzi spesso minorenni. Ecco perché risulta importante e necessario far scrivere di scuola a chi la scuola la fa! Leggi tutto