Oroscopo Toro novembre 2021 di Paolo Fox: prendete posizione

Novembre comporta cambi di rotta per via delle necessità del momento. Dovrete difatti, rimettere a posto tasselli in sospeso dall’inizio del 2021. Pianeti opposti non ammettono più ritardi: è questo il momento di modificare, concludere, revisionare alcuni rapporti di lavoro. Non saranno più rimandabili discussioni e decisioni lavorative. Anche i più giovani, solitamente abituati ad esternare i propri malesseri, avranno voglia di cambiare aria. Potreste sperimentare nuove esperienze e nuovi luoghi. Attenzione però al conto in banca. I problemi degli ultimi anni, infatti, sono stati le spese eccessive, gli acquisti non ponderati e i prestiti.

Dunque, è opportuno gestire bene il vostro bilancio economico visto che il periodo storico non aiuta con nuove entrate. L’oroscopo Toro di Novembre 2021 consiglia, però, di non perdere la fiducia. Paolo Fox vi ricorda che la fine dell’anno si avvicina e con lui la forza di Giove, attivo nel segno da gennaio 2022. Consiglio delle stelle: moderate tutte le spese per vivere più sereni in attesa di un cambiamento positivo. Durante la prima parte del mese ci saranno giornate molto stressanti e pesanti anche a causa dell’opposizione di numerosi pianeti. Non gettate la spugna seppure in voi è forte un desiderio di spensieratezza. Allontanatevi, però, da tutto ciò che vi stanca o stressa.

Oroscopo Toro novembre 2021 di Paolo Fox: maretta passeggera tra le coppie

L’oroscopo toro novembre 2021 prevede anche momenti difficili in amore. Infatti chi sta vivendo una crisi sentimentale per questioni economiche, subirà non pochi disagi. L’ultimo anno, in particolare, vi ha creato non poche preoccupazioni nell’ambito professionale e dunque dei soldi. C’è stanchezza. Paolo Fox consiglia di superare le opposizioni del momento. Occorre cautela e ponderare bene scelte e parole. In questo sarà di ausilio Venere che inizierà un transito significativo. Bisognerà anche  evitare tradimenti o scappatelle.

Il 18 c’è un cielo favorevole che vi vedrà protagonisti di una pausa dai litigi. Chi dice che non capirete, finalmente, che fare la pace è meglio di farsi la guerra? D’altronde  sapete bene che le preoccupazioni lavorative non devono minare le faccende di cuore. Chi è in procinto di pronunciare il fatidico sì, dovrà valutare bene i propri sentimenti. Il matrimonio è un cambiamento di vita importante e come tale deve essere vissuto. Buone probabilità, per i single, di iniziare nuove relazioni. Cercate di essere presenti ma senza troppe pretese. All’inizio del 2022 ogni storia sarà riconfermata con linearità. E se son rose fioriranno, anche con il freddo gelido dell’inverno!

Daniela Saraco Sona una donna, una madre, una docente. Scrivo di scuola e di formazione perché è il mio mondo quotidiano. La Direzione di Controcampus mi ha affidato la rubrica sulla scuola, per aiutare a capire meglio le notizie che raccontano la realtà scolastica, con pochi e semplici passaggi: • Cronaca, ossia il racconto dei fatti interessanti accaduti nel mondo della scuola • Inchiesta, è l'approfondimento di un tema attraverso ricerche e interviste. • Intervista, è interessante fare due chiacchiere con una persona particolare che ci può raccontare un'esperienza o una sua opinione. Perché è così difficile raccontare la scuola sui giornali? Perché è difficile trovare giornalisti davvero specializzati nel settore, che ha le sue caratteristiche peculiari e anche il suo lessico giuridico. Far scrivere un articolo sulla scuola a qualcuno che non sa cosa sia un PTOF, ignora le direttive delle ultime circolari ministeriali, non conosce la differenza fra un concorso abilitante per entrare in ruolo e uno aperto solo agli abilitati è come affidare la spiegazione di un discorso finanziario a un giornalista che non mastica neppure i termini base dell'economia. Gli articoli che riguardano la scuola e i suoi problemi, solitamente, nelle redazioni ormai sono affidati in molti casi a cronisti generici. Questo perché, mancando pagine specializzate e un interesse continuativo per il settore, l'articolo parte quasi sempre da un fatto specifico di cronaca spicciola avvenuto in tale o tal altro istituto, e che viene portato a conoscenza dei media da persone estranee alla scuola stessa. Io, invece, essendo ferrata sulle normative del settore e sui termini tecnici e avendo una memoria storica consolidata di quanto è avvenuto in precedenza, racconto episodi e avvenimenti di cui capisco la reale sostanza. Una scuola non ha un ufficio stampa o un addetto ai rapporti con i media, il Ministero non interviene se non con scarni comunicati che riguardano cose sue, i Presidi si trovano a dover rispondere a domande che rischiano di toccare particolari aspetti della privacy degli alunni e che, se rivelati incautamente, possono avere pesanti ripercussioni sulle vite di ragazzi spesso minorenni. Ecco perché risulta importante e necessario far scrivere di scuola a chi la scuola la fa! Leggi tutto