Perché si protesta dal 21 al 31 ottobre 2021 nella scuola, quali motivazioni e regolamento e cosa comporta? Le lezioni sono a rischio per gli studenti?
La nota dello sciopero ad oltranza della scuola dal 21 al 31 ottobre 2021 è stata diffusa dal Ministero dell’Istruzione appena il 20 ottobre. La suddetta protesta è irrevocabile. E toccherà, appunto, il periodo dal 21 ottobre prossimo fino al 31 ottobre prossimo. Ma quali sono i motivi dello sciopero scuola ottobre 2021? Quali le motivazioni e chi può partecipare? In realtà in questa protesta sono chiamati tutti i settori lavorativi in cui vi è l’obbligo vaccinale, ossia l’obbligo di presentazione del certificato verde.
Il clima in cui viviamo è già pieno di agitazione e proteste nei confronti di questa disposizione statale. E ora, si aggiunge questo provvedimento. A chi è rivolto? A tutti i lavoratori, sia del pubblico che quelli privati. Sono invitati a partecipare anche i liberi professionisti. Centrale è un punto, nella nota che la Federazione Italiana Sindacati Intercategoriali ha diramato. Quella che riguarda “la difesa dei valori costituzionali. Minacciati dai gravi eventi lesivi dell’incolumità e della sicurezza dei lavoratori.”
Vediamo dunque quando e perché ci sarà lo sciopero scuola ad ottobre 2021, motivi della protesta che mette a rischio le lezioni in classe. Dopo un primo blocco di cinque giorni, ne arriva un secondo di ben dieci. La motivazione ha unito molti e diversi lavoratori: ci si batte contro l’obbligo del green pass per i lavoratori pubblici e/o privati. E, questa volta, i manifestanti sembrano decisi a lottare duramente.
Motivi sciopero scuola fino al 31 ottobre 2021: come e perché F.I.S.I. ha proclamato sciopero generale
Il Ministero dell’Istruzione ha comunicato lo sciopero ad oltranza per la scuola dal 21 al 31 ottobre 2021. Con la nota 45316 del 20 ottobre. La protesta è indetta dal F.I.S.I. Con la nota del 19 ottobre. Stiamo parlando della Federazione Italiana Sindacati Intercategoriali.
Si legge nel comunicato la motivazione e la tipologia di protesta. “La FISI conferma che lo sciopero indetto dal 21 ottobre al 31 di ottobre 2021. E’ di stampo economico-politico. Essenzialmente diretto ad ottenere un intervento su materie di immediato interesse dei lavoratori. E anziché essere contro il proprio datore di lavoro, esso è contro gli organi politici. Il Governo.”
La Commissione di Garanzia ha evidenziato il mancato rispetto della rarefazione oggettiva. Si legge, inoltre, l’invito a revocare lo sciopero proclamato. Ma la richiesta di revoca non è stata accolta. La Commissione sottolinea anche che si tratta di uno sciopero riguardante una pluralità di settori. E, per questo “lo stesso è soggetto alle disposizioni in materia dei limiti di durata previsti dalle singole discipline di settore.”
Tuttavia va ricordato un punto importante ed imprescindibile. Il servizio scolastico dovrà essere comunque garantito e tutelato. L’azione di protesta interessa il servizio pubblico essenziale “istruzione”. Dunque, il diritto di scioperare va esercitato in osservanza delle regole e delle procedure fissate.
La Commissione ha aperto il procedimento. Nei confronti della Federazione Italiana Sindacati Intercategoriali. Ai fini della valutazione del comportamento. (Di cui agli articoli 4, comma 4-quater e 13, comma 1, lettera i). della legge n. 146 del 1990).
Il documento emanato dalla F.I.SI. chiarisce le motivazioni della protesta dei lavoratori. Coloro che manifesteranno sono: “Nella loro totalità, i lavoratori soggetti ad obbligo di vaccino e di Certificazione verde. Sia pubblici e privati e/o comunque denominati, per come previsto dalle normative interessate”.
Date e chi partecipa agli scioperi, possibile una terza protesta
Quanto dura lo sciopero scuola tra il 21 e il 31 ottobre 2021, quali regolamento e perché potrebbe prolungarsi?
Già il 15 ottobre erano stati organizzati 5 giorni di protesta. Ma non sono bastati. E i lavoratori non si sono arresi. Di fatti, dalle 00.01 del 21 ottobre 2021 fino alle 23.59 del 31 ottobre 2021 è stata prevista un’altra “ondata” per scioperare. Molto silenziosa eppure di un frastuono disarmante. Così diffusa da creare disagi in diversi settori sociali-lavorativi.
Anche dopo il 31 ottobre, la F.I.S.I non è intenzionata a fermarsi. “Si preavvisa che dopo la effettuazione dello sciopero del 21 ottobre 2021 si procederà alla proclamazione di un terzo sciopero generale. Questa volta a prosieguo. –Non pervenendo alcuna convocazione ed alcun mutamento delle condizioni imposte. -Tale azione sarà ripetuta in continuità fino al 31 dicembre 2021.” Ovviamente, qualora il Governo italiano ritirasse le disposizioni emesse, la protesta si intenderà revocata.
La motivazione scatenante è l’obbligo del green pass sul lavoro. Ma i manifestanti non si limitano esclusivamente all’attaccare la disposizione del governo. Ci si batte poiché si pensa, inoltre, che questa sia discriminatoria per i lavoratori. E in contrasto con le norme costituzionali italiane. Ed anche europee.
Chi può partecipare allo sciopero scuola di ottobre 2021 e modalità
La FISI precisa che è lasciata al singolo lavoratore la decisione di partecipare ad uno o più giornate. O, in alternativa, a tutto il periodo previsto. Tuttavia, ricordiamo che è indispensabile dare comunicazione alla propria azienda. In forma scritta e verbale.
La Federazione Italiana Sindacati Intercategoriali avvisa anche che sono previste manifestazioni di protesta. “Volte a ripristinare corrette relazioni tra le parti nel rispetto delle normative cogenti in ordine al diritto costituzionale al lavoro dei dipendenti sospesi. Ad una equa retribuzione, e alla libera espressione ed opinione dei cittadini. Dei medici, degli infermieri e di qualunque altro settore di ogni ordine e grado. Fino a quando il Governo e gli Enti diretti, indiretti, strumentali e sussidiari dello Stato non cessino di violare norme del diritto nazionali e sovranazionali. Ritenute inviolabili dalla comunità internazionale”.