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Maturità 2022: presidi e docenti sulle modifiche di Bianchi e del Miur

Flavia de Durante 28 Febbraio 2022
F. d. D.
21/11/2024

Novità maturità 2022, seconda prova scritta, cambiano commissioni e punteggi: ecco come sarà secondo il Ministro Bianchi e cosa ne pensano Presidi e docenti.

Il ministro Bianchi ha firmato due ordinanze che definiscono le modalità di svolgimento degli esami di Stato 2022 e di quello della terza media. Queste ordinanze regolamentano con precisione lo svolgimento degli esami conclusivi.

Per gli studenti in attesa di prendere il diploma delle scuole superiori, l’ordinanza stabilisce i criteri di assegnazione dei crediti all’esame di maturità 2022, materie su cui verterà la seconda prova per ciascun indirizzo di studio, e modalità di svolgimento della prova scritta di italiano.

La commissione sarà composta da sei commissari interni e un Presidente esterno. Questo permetterà ai ragazzi di avere domande relative sempre agli argomenti studiati. Entro il 15 maggio 2022, poi, il Consiglio di classe elaborerà il documento con il percorso formativo fatto dagli studenti, i sistemi valutazione utilizzati e gli obiettivi raggiunti. Sono ormai note anche le date della Maturità 2022: Bianchi dal Miur ha confermato che l                                                                                                                                                   a prima prova d’italiano avrà luogo il 22 giugno. La seconda, nelle materie d’indirizzo, inizierà il 23 giugno. Ogni candidato dovrà poi concludere l’esame con il colloquio orale.

Analizziamo nel dettaglio le novità esame di Stato 2022, date e cosa ha stabilito il ministro Bianchi, dalla seconda prova alla commissione. Ad aiutarci, il Dirigente Scolastico Rossella De Luca.

Novità maturità 2022: Bianchi fa tornare gli scritti e la seconda prova agli esami di stato

Come si svolge la maturità 2022, quanto dura la seconda prova scritta e come sarà? Sui cambiamenti apportati negli ultimi mesi all’esame finale delle superiori, gli studenti non hanno nascosto il loro disappunto, manifestando spesso e con convinzione.

“Ho insistito con l’idea di reintrodurre sia la prima prova di italiano che quella specifica di indirizzo.”- Ha affermato Bianchi, Ministro dell’Istruzione.- Ho insistito per la seconda prova perchè è quella che differenzia il percorso che uno ha fatto. Dal classico, allo scientifico, a quello del tecnico e del professionale. Quindi far venir meno la seconda prova significava azzerare la specificità del percorso”.

Non è solo la seconda prova a rappresentare un “punto di rottura” con lo svolgimento dell’esame nei due anni scorsi. Molte sono, infatti, le novità che avvicinano i maturandi 2022 ai diplomati pre-pandemia.

Con l’esame di quest’anno, infatti, si ritorna ad uno svolgimento quasi tradizionale. Bianchi, così come la maggior parte dei presidi e dei docenti, desidera tornare ad una normalità pre-pandemica il prima possibile.

A questo proposito, ricapitoliamo come si svolge l’esame di maturità 2022, crediti e punteggio come si calcolano e quali sono le ultime novità di quest’anno. Cosa prevedono le nuove norme introdotte dal Ministro Bianchi?

  • Prova d’italiano: è uguale per tutti, e si terrà il 22 giugno. Sarà composta da sette tracce ministeriali tra cui gli studenti potranno sceglierne una;
  • Seconda prova scritta: le tracce verranno scelte dalle commissioni e saranno uguali per tutto l’istituto;
  • Prova orale: singola per ogni candidato, si aprirà con l’analisi di un materiale scelto dalla commissione. A seguire, lo studente dovrà rispondere a domande di educazione civica e presentare le esperienze di PCTO.

Inoltre, ricordiamo che da quest’anno cambiano crediti e voti:

  • 50 punti di credito per il triennio;
  • 50 per le prove: 15 prima prova, 15 per la seconda e 20 per il colloquio.

Cosa pensano i presidi sugli esami di stato quest’anno

Puntualizzato il parere del Ministro Bianchi e come si svolgerà l’esame di maturità 2022, dalla commissione alle date, passiamo alla “vita vera”: cosa ne pensano i presidi delle news?

“Il ritorno dello scritto di italiano e del secondo scritto non è di certo tanto “improvviso”. E’ infatti il decreto legislativo n. 62 del 13 aprile 2017, agli articoli 17-18, a fissare in numero di tre le prove di esame.”- principia la Preside De Luca.

“Le ordinanze annuali relative all’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione, con decreto del Ministro dell’istruzione individuano annualmente, entro il mese di gennaio, le discipline oggetto della seconda prova scritta. Nell’ambito delle materie caratterizzanti i percorsi di studio; nonché l’eventuale disciplina oggetto di una terza prova scritta per specifici indirizzi di studio e le modalità organizzative relative allo svolgimento del colloquio.”

“Per due anni, a causa dell’andamento singhiozzante dell’attività didattica in presenza, gli esami si sono svolti in modalità “semplificata”. Questo, per quanto concerne il numero delle prove. E, ricordiamo, con lo svolgimento di un solo colloquio. Quest’ultimo, qualora condotto in maniera “sapiente” dalla commissione e “intelligente” da parte del candidato, ha dato modo di tracciare percorsi interessanti. Tuttavia, dobbiamo dire che comunque la norma che è alla base delle modalità di svolgimento degli Esami resta ancora in vigore. E convenire con il ministro Bianchi che ritornare in maniera progressiva alla normalità potrà essere salutare per guardare al futuro.”- Ci fa sapere la preside.-

“In risposta alle ultime novità sulla maturità 2022, noto un certo fermento a scuola. Come accade ogni qualvolta si prospetta un cambio di rotta! Sia tra i docenti che tra gli studenti.”

“Ma dobbiamo concordare con il ministro anche sul fatto che quest’anno, pur non essendo il nostro Paese ancora fuori dalla pandemia, è stato possibile garantire una maggiore continuità della scuola in presenza. E, con la nuova modalità (con commissioni interne e presidente esterno) si è tenuto conto delle difficoltà vissute negli ultimi due anni dagli studenti. Infatti, la seconda prova scritta è stata affidata alle commissioni interne. Queste conoscono i percorsi personali degli studenti.”- Conclude il Dirigente scolastico.

Cosa pensano i docenti sulla maturità 2022

Cosa ne pensano invece i docenti dell’ordinanza che disciplina lo svolgimento della maturità 2022 di Bianchi? In linea generale, ciò su cui si dibatte maggiormente è il ritorno della seconda prova scritta. Come precedentemente sottolineato, infatti, questa era sparita dalle regole d’esame nel 2021 e 2020, a causa della pandemia.

Ad oggi, la sua re-introduzione sembra comunque trovare l’appoggio di molti docenti. Questo, almeno, da quanto emerso dall’ultimo sondaggio della Tecnica della Scuola. Si parla di un campione di partenza di circa 1.500 soggetti.

Tra questi, si è detto favorevole alle prove scritte oltre il 63% dei docenti. Mentre il 36,3% preferirebbe una prova d’esame più semplificata.

In risposta alle mobilitazioni studentesche che hanno colto ogni occasione per manifestare il proprio dissenso su come si svolge l’esame di maturità 2022 e sulla seconda prova, i dubbi degli insegnanti sembrano concentrarsi proprio sull’aspetto piscologico-pedagogico. E’ necessario, a detta della maggior parte dei corpi docenti italiani, incoraggiare gli studenti affinché non si lascino abbattere dalle nuove modalità.

“Abituatisi all’idea della precedente modalità d’esame, i ragazzi temono lo scritto. Non tanto quello di italiano, ma specialmente la seconda prova.”- Ci racconta la professoressa Falchetti, docente di lettere.- “Quella che la maggior parte dei docenti considera fondamentale per misurare le conoscenze specifiche degli alunni.”

“Fortunatamente, grazie alla possibilità di confrontarsi con una commissione intera, i ragazzi saranno accompagnati nelle prove d’esame. E non lanciati  nell’oceano senza salvagente! Credo che i loro timori siano fondati. Si ritrovano ad affrontare, comunque, qualcosa di nuovo. Allo stesso tempo però, so che possono farcela senza problemi. Così come ce l’hanno fatta nel passato (anche abbastanza recente, prima della pandemia) tutti gli studenti d’Italia. I ragazzi devono maturare ed impegnarsi al massimo.”

Sempre secondo il sondaggio già citato, infatti, si dicono contrari alla prova scritta il 60% degli studenti e il 63% dei genitori.

© Riproduzione Riservata
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Flavia de Durante Laureata in Lettere Moderne con il massimo dei voti all'Università degli studi di Salerno. Da sempre amante della lettura, mi diletto a scrivere sin dalla prima adolescenza. Mi interessa esplorare il mondo circostante in tutte le sue sfumature ed in particolare l'animo umano e i rapporti interpersonali. I temi che maggiormente mi interessano sono quelli legati alla cultura, alla storia, al costume, all'ambiente, all'attualità. Vedo nel settore del giornalismo non solo la possibilità di trasmettere dati ed informazioni, ma anche una grande opportunità di acquisire nuove e varie conoscenze. La curiosità e la voglia di sapere sono i motori principali che mi hanno spinto a intraprendere questo percorso. Leggi tutto