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Chi è Betti Pedrazzi: biografia, età, marito, figli, film e serie tv

L. L.
22/11/2024

Si chiama Anita Riva nella fiction Vostro Onore, ecco chi è Betti Pedrazzi oggi nella vita privata: biografia, età, data di nascita, altezza, fisico, marito, figli, film e serie tv.

Foto per capire chi è Betti Pedrazzi

Foto per capire chi è Betti Pedrazzi

Primo film della sua carriera “Interno di un convento” (1978) di Walerian Borowczyk. E’ la Baronessa Focale in “É stata la mano di Dio” (2021), ruolo volutamente contrapposto a quello della zia seducente interpretata da Luisa Ranieri.

Recenti apparizioni al cinema sono: “Beate” di Samad Zarmandili (2018), “Figli” di Giuseppe Bonito e sceneggiatura di Mattia Torre (2019). Poi “Dafne” di Federico Bondi (2019) e “18 regali” di Francesco Amato (2020). Nel 2021 è in “Simple woman”, “Benvenuti in casa Esposito” e “Pantafa”. Seguono “Il fronte interno” e il già citato capolavoro “È stata la mano di Dio”.

Ma a parlarci di lei non saranno solo i suoi film, Betti Pedrazzi chi è oggi, quanti anni ha, data di nascita, dove vive, origini, vita privata, marito e figli sarà lei stessa a raccontarcelo in questa piacevolissima intervista.

Chi è Betti Pedrazzi oggi: biografia, età, altezza, fisico, origini, marito, figli e vita privata dell’attrice

Per mettere a fuoco la sua biografia e sapere chi è Betti Pedrazzi, Instagram, Facebook e Twitter ci aiuteranno innanzitutto a conoscere età, altezza, peso, fisico, origini, dove vive, se ha un marito, famiglia e figli.

Nasce a Carpi il 9 giugno 1955 sotto il segno zodiacale dei Gemelli. É alta 174 cm, il dato del peso non è noto. Sul suo fisico ci dice: “Da giovane ero abbastanza in carne, ma ho un carattere forte, non ho mai ceduto all’imbarazzo di non avere un fisico da modella. La mia “difficoltà fisica”, – continua l’attrice – non mi ha mai creato problemi. Anzi, il non essere perfetta, forse mi ha aiutato anche nel mio lavoro, perché a teatro, si è altro da se, ti senti libero. Ho sempre pensato che se mai avessi avuto il complesso del mio corpo, o l’ho nascosto molto bene a me stessa e rimosso, oppure l’ho risolto con la simpatia e con altre qualità.”

Il profilo Instagram di Betti Pedrazzi è seguito solo da 230 followers. Pubblica di rado, non è aggiornato, attualmente ci sono solo 6 post, di cui l’ultimo risalente a gennaio 2020. Inoltre il profilo non è verificato.

Riguardo il suo lavoro è molto precisa, pignola e stacanovista, mettendoci tutto l’impegno e il rigore possibile. Ma stare sul palco resta comunque un momento di grande libertà.

Per quanto riguarda la vita sentimentale e amorosa sappiamo che l’attrice è stata spostata per sedici anni, ex marito di Betti Pedrazzi è Agostino Marfella, regista.  Ad oggi è divorziata e in merito a ciò le abbiamo chiesto: si risposerebbe? “No, ho avuto un’altra convivenza di dodici anni, mi si chiedeva di sposarmi e non ho voluto. Il matrimonio è una cosa abbastanza inutile, a meno che non ci siano figli per tutelarli, io non ne ho voluti.”

Formazione e titoli di studio dell’attrice Pedrazzi

Se moltissimi oggi l’anno conosciuta in E’ stata la mano di Dio nel ruolo della Baronessa Focale, Betti Pedrazzi chi è oggi come attrice, carriera e formazione non tutti li conoscono.

La carriera dell’attrice si è principalmente svolta a teatro. Da vent’anni a questa parte ha iniziato sempre più spesso a prendere parte a vari progetti televisivi e cinematografici. Lavorando pur sempre di più a teatro.

L’attrice ha conseguito il diploma magistrale e ha studiato cinque anni al conservatorio quando era ragazza, ma non si è diplomata.

Ha frequentato l’Accademia D’Arte Drammatica Silvio D’Amico a Roma. Ha iniziato sin da subito a lavorare a teatro con Luca Ronconi, suo primo maestro.

Come lei stessa ci racconta, ha avuto la fortuna di lavorare con i più bravi e grandi registi italiani. Ne citiamo solo alcuni come Giancarlo Cobelli, Valerio Binasco, Toni Servillo e Carlo Cecchi.

Gli esordi risalgono al 1975, appena ventenne, compie i suoi primi passi in pellicole come “Te lo leggo negli occhi”, “Asilo di polizia” “Armonica a bocca”, “Amore vuol dire gelosia” e “La medaglia” e “Volesse il cielo” per la regia di Vincenzo Salemme con cui ha lavorato anche a teatro.

Esordisce in televisione nella miniserie “Il garofano rosso” (1976), “Dopo un lungo silenzio” nel ruolo di Germana (1978), “Il commissario De Luca” (2008). E ancora in “Quo Vadis, Baby” ispirata all’ omonimo film diretto da Gabriele Salvatores.

Filmografia, film e serie tv: Betti Pedrazzi chi è oggi in tv

Dal teatro alla televisione sino al cinema chi è Betti Pedrazzi sarà la sua filmografia a dircelo, i suoi film, serie tv e fiction come Vostro Onore. Conosciamola approfonditamente nel ruolo della nuova serie Rai “Vostro Onore” e scopriamo quali sono i suoi ultimi lavori al cinema e a teatro. E poi come persona oltre che come personaggio.

Interpreta la nonna del giovane protagonista (alias Matteo Oscar Giuggioli), è un’ex giudice, che dunque aveva un ruolo di rilievo nel tribunale e tutt’ora ha un certo potere e autorità all’interno del mondo giudiziario. Infatti conosce personalmente l’attuale Presidente del Tribunale interpretato da Remo Girone.

Ma chi Betti Pedrazzi, in Vostro Onore nel ruolo del personaggio Anita Riva? Suocera del noto giudice milanese Vittorio, con il quale non ha un bel rapporto. Nei suoi confronti è molto critica e distante. Essendo la madre di Linda, moglie di Vittorio, morta suicida, reputa che il genero abbia una sorta di responsabilità e colpa per quanto accaduto. Nutre un forte risentimento, lo ritiene colpevole di non essere stato molto vicino alla moglie. Anita si prende cura del nipote, andato a vivere da lei il primo anno dopo la morte della madre, anche perché il giudice da solo non si poteva occupare di un figlio, in un’età di passaggio e per giunta con una dolorosa ferita per la prematura perdita.

Come è stata l’esperienza sul set del film? “Molto felice, ci siamo trovati tutti molto bene, c’è stata una bella energia. Poi c’erano quasi tutti attori provenienti dal teatro.”

Si sente maggiormente sé stessa d’avanti alla macchina da presa o sul palco del teatro? “Io sono sempre io, sia sul palco, sia di fronte ad una cinepresa. Affronto il lavoro nello stesso modo, leggo il testo, mi relaziono con il ruolo. Quello che cambia è lo spazio dell’attore, il cinema è del regista, il teatro è di un’equipe, si ha maggiore libertà d’azione”. 

Ha sempre desiderato intraprendere questa carriera? “Sì, ho frequentato sin da bambina il mondo del teatro e del cinema, i miei genitori non mi hanno mai ostacolata in questa scelta.”  D’altronde è la nipote di Carlo Rustichelli, in famiglia ci sono molti musicisti. Ci racconta che da piccola in casa c’erano nomi come Pietro Germi e Mario Monicelli. L’attrice continua dicendoci che ad otto anni, con una sua zia, cantante lirica, era andata in vacanza a Spoleto. Serviva un gruppo di bambini per il coro di Perpignan della Bohème. “Mi hanno scelta e ho fatto anche l’assolo di “Voglio la tromba e il cavallin”, un mondo molto affascinante per un bambino e penso sia nata lì la mia passione.”

Anagrafica Principale
Nasce nel 1955 a Carpi provincia di Modena. Eccellente attrice di teatro, cinema e televisione appare in "Te lo leggo negli occhi", "Interni di un convento", "Asilo di polizia" e "Volesse il cielo" e "Armonica a bocca". Di recente ha lavorato con Sorrentino in "è stata la mano di Dio", con Giuseppe Bonito in "Figli" e con Francesco Amato in "18 regali". Appare in televisione per la prima volta nel 1976 in "Il garofano rosso". Seguono "Dopo un lungo silenzio", "Il commissario De Luca", "Baciamo le mani: Palermo-New York 1958", "Non uccidere" e "Vostro Onore".
Nome e CognomeBetti Pedrazzi
Data di nascita09/06/1955
Luogo di nascitaModena
ProfessioneAttrice
Breve BiografiaNasce nel 1955 a Carpi provincia di Modena. Eccellente attrice di teatro, cinema e televisione appare in "Te lo leggo negli occhi", "Interni di un convento", "Asilo di polizia" e "Volesse il cielo" e "Armonica a bocca". Di recente ha lavorato con Sorrentino in "è stata la mano di Dio", con Giuseppe Bonito in "Figli" e con Francesco Amato in "18 regali". Appare in televisione per la prima volta nel 1976 in "Il garofano rosso". Seguono "Dopo un lungo silenzio", "Il commissario De Luca", "Baciamo le mani: Palermo-New York 1958", "Non uccidere" e "Vostro Onore".
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Letizia Liguori Sono una studentessa di Lettere Moderne. Ho scelto questa facoltà per la mia passione più grande: la scrittura. Credo nel potere delle parole per cambiare il mondo, perché queste hanno una forza innata. Nel corso della mia vita, la scrittura è stata uno strumento di evasione: mi ha consolato nei momenti difficili e aiutato quando necessitavo di un consiglio. Maturando ho capito la sua importanza: raccontare idee che smuovano le coscienze. Le mie giornate da adolescente sono state influenzate dalle storie dei deboli di De Andrè, della poesia fatta canzone di Guccini, dal cinema con regia cristallina di Sorrentino e dalla lettura dei classici. Grazie alla lettura riesco ad allontanarmi dalla realtà presente ricercando un altrove nelle epoche passate. Credo che le parole siano un mezzo importante per conoscere sé stessi e gli altri, i vocaboli sono sempre stati la mia difesa, la mia ancora di salvezza. Il mio obiettivo è quello di impiegarli per rendere edotto ed informato il lettore lasciandogli una traccia, un punto di vista, seppur rivolto ad un unico e singolo individuo. Leggi tutto
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