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Chi è Remo Girone: biografia, età, moglie, figli, film e serie tv

Letizia Liguori 10 Marzo 2022
L. L.
04/11/2024

Si chiama Federico Masieri nella fiction Vostro Onore, ecco chi è Remo Girone oggi nella vita privata: biografia, età, altezza, peso, origini, moglie, figli, fiction, serie tv e film.

Esordisce al cinema nel 1974 con “L’anticristo” di Alberto De Martino ma il primo ruolo da protagonista gli è offerto da Marco Bellocchio per Il gabbiano (1977) tratto dalla commedia di Cechov.

Appare per la prima volta in televisione con l’ungherese Miklós Jancsó in “Roma rivuole Cesare”. Ma è grazie alla fiction “La piovra 3” che nel 1987 l’attore giungerà al successo e alla popolarità nei panni del cattivissimo Tano Cariddi. Con questo ruolo sarà presente anche nella quarta, quinta, sesta e decima stagione, nel cast di questa fiction c’è anche Primo Reggiani.

É anche in moltissime altre serie televisive fra cui “Il garofano rosso”, “Che fare?” , “Delitto di stato”, “Morte di una strega”, “Fantaghirò 5” e “O la va, o la spacca”.

Ma a parlarci di lui non sarà solo la sua carriera e filmografia, Remo Girone chi è oggi, quanti anni ha, dove vive, origini, vita privata, con chi è sposato, moglie e figli, sarà la sua biografia a rivelarcelo.

Chi è Remo Girone oggi: biografia, età, altezza, peso, origini, moglie, figli e vita privata dell’attore

Per focalizzare al meglio la biografia e conoscere chi è Remo Girone, Instagram, Facebook e Twitter ci saranno utili per scoprire età, peso, altezza, origini, se ha una moglie, figli e tutto ciò che è possibile conoscere sulla sua vita privata.

Nasce ad Asmara il  1 º dicembre del 1948 sotto il segno zodiacale del Sagittario. É alto 180 cm, non si conosce il peso.

L’attore dagli innumerevoli ruoli è sempre credibile, ha i capelli brizzolati, un volto dolce e simpatico, dal sorriso tenero e al tempo stesso coinvolgente.

É figlio di emigrati in Eritrea, colonia italiana in Africa dal 1890 al 1941. L’attore nasce e trascorre l’infanzia nella capitale di Asmara, dove sin da giovanissimo partecipa a spettacoli teatrali recitando poesie e brani drammatici con grande successo.

In una recensione sul Giornale dell’Eritrea del 1957 un critico scrive “ricordatevi di questo ragazzo, diventerà un grande attore” e ad oggi possiamo dire che aveva ragione.

Non ha un profilo Instagram, è presente solo una pagina Facebook a suo nome ma è aggiornata al novembre del 2019. E’ una persona molto discreta e riservata, distante dai social e preferisce apparire attraverso il suo lavoro, a teatro, sul piccolo e grande schermo piuttosto che sui social.

Per quanto riguarda la sua vita privata e sentimentale, sappiamo che è sposato dal 1982 con la stessa donna. La moglie di Remo Girone è Victoria Zinny, un’attrice argentina naturalizzata italiana con la quale formano una coppia storica e ormai consolidata. Non hanno avuto figli ma Victoria ne ha due Veronica e Karl, nati da un precedente matrimonio con Jacques Harvey, rinomato pittore francese.

L’attore ha cresciuto i due ragazzi come se fossero stati suoi figli biologici. Karl Zinny è un produttore discografico e attore italiano.

La figlia Veronica ha conseguito tre lauree, insegna all’università. Si occupa di casi di sottrazione di minori come mediatrice. Inoltre è interprete giudiziaria di casi penali in giapponese per accusati di lingua inglese, italiana e spagnola.

Formazione e titoli di studio dell’attore Girone

Nonostante oggi molti lo conoscano per le sue partecipazioni in fiction, serie tv, film come LA Piovra e Fantaghirò Remo Girone chi è oggi professionalmente, sono in pochi a saperlo. Cerchiamo insieme di ricostruire la sua formazione e di capire da dove ha iniziato a compiere i primi  passi nel mondo della recitazione.

Dopo la maturità frequenta la Facoltà di Economia e Commercio, ma gli studi universitari durano poco perché comprende che la sua vera vocazione è un’altra.

Si iscrive infatti all’Accademia D’Arte Drammatica Silvio d’Amico per diplomarsi in recitazione.

Inizia sin da subito a lavorare come attore di teatro ma poi viene inserito, in virtù del suo strabiliante talento all’interno di tutti i comparti dello spettacolo. Ha fatto tanto teatro, con ruoli da protagonista.

Ha una carriera ricca di esperienze, non sarebbe semplice citare tutte le sue apparizioni tra teatro, cinema e televisione poiché ha partecipato a più di trenta progetti televisivi, mentre al cinema è in 46 film.

Da La Piovra, Remo Girone chi è in Vostro Onore

Dalle fiction al teatro sino al cinema, chi è Remo Girone oggi come attore, chiaramente lo dimostreranno i suoi film, serie tv e il suo talento. Quali sono gli ultimi lavori e cosa è cambiato nella sua vita? Iniziamo conoscendolo meglio nel ruolo di Federico Masieri in “Vostro Onore” che lo vede in prima serata sulla Rai.

Interpreta l’attuale Presidente del Tribunale di Milano, un amico di vecchia data di Anita (Betty Pedrazzi). L’uomo è di certo un grande esempio di giustizia e disciplina, una figura di consigliere e guida per Vittorio, noto giudice milanese molto rispettato per la sua onorabilità interpretato da Stefano Accorsi. Dinanzi a Federico, il protagonista si sente spesso messo alla prova, come se dovesse dimostrare di essersi meritatamente guadagnato la sua fiducia.

Di recente oltre nella fiction Vostro Onore Remo Girone è presente nel 2019 nei panni di Enzo Ferrari nel film Le Mans ’66 – La grande sfida, diretto da James Mangold, a fianco di Matt Damon e Christian Bale.

Nel 2020 presta la sua voce interpretando lo spirito del Natale, all’interno nel lungometraggio inserito nel disco di Valerio Scanu. Infatti l’attore ha anche una carriera musicale seppur limitata rispetto a quella cinematografica e teatrale. Incise un singolo nel 1993 insieme a Marcella “Io credo” brano che doveva partecipare al Festival di Sanremo ma la commissione decise di bocciarlo. Nonostante ciò la canzone fu ugualmente pubblicata.

Nel 2021 riceve il premio alla carriera in occasione dei premi Flaiano 2021. Nel 2021 interpreta Libero nel film “Il diritto alla felicità” diretto da Claudio Rossi Massimi.

Anagrafica Principale
Nasce ad Asmara il  1 º dicembre del 1948 sotto il segno zodiacale del Sagittario. É alto 185 cm e dato del peso non è stato possibile reperirlo. Dopo la maturità frequenta la Facoltà di Economia e Commercio, ma gli studi universitari durano poco perché comprende che la sua vera vocazione è un'altra. Esordisce al cinema nel 1974 con "L'anticristo" di Alberto De Martino ma il primo ruolo da protagonista gli è offerto da Marco Bellocchio per Il gabbiano (1977) tratto dalla commedia di Cechov.
Nome e CognomeRemo Girone
Data di nascita01/12/1948
Luogo di nascitaEritrea
ProfessioneAttore
Anagrafica Principale
Nasce ad Asmara il  1 º dicembre del 1948 sotto il segno zodiacale del Sagittario. É alto 185 cm e dato del peso non è stato possibile reperirlo. Dopo la maturità frequenta la Facoltà di Economia e Commercio, ma gli studi universitari durano poco perché comprende che la sua vera vocazione è un'altra. Esordisce al cinema nel 1974 con "L'anticristo" di Alberto De Martino ma il primo ruolo da protagonista gli è offerto da Marco Bellocchio per Il gabbiano (1977) tratto dalla commedia di Cechov.
Nome e CognomeRemo Girone
Data di nascita01/12/1948
Luogo di nascitaEritrea
ProfessioneAttore
© Riproduzione Riservata
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Letizia Liguori Sono una studentessa di Lettere Moderne. Ho scelto questa facoltà per la mia passione più grande: la scrittura. Credo nel potere delle parole per cambiare il mondo, perché queste hanno una forza innata. Nel corso della mia vita, la scrittura è stata uno strumento di evasione: mi ha consolato nei momenti difficili e aiutato quando necessitavo di un consiglio. Maturando ho capito la sua importanza: raccontare idee che smuovano le coscienze. Le mie giornate da adolescente sono state influenzate dalle storie dei deboli di De Andrè, della poesia fatta canzone di Guccini, dal cinema con regia cristallina di Sorrentino e dalla lettura dei classici. Grazie alla lettura riesco ad allontanarmi dalla realtà presente ricercando un altrove nelle epoche passate. Credo che le parole siano un mezzo importante per conoscere sé stessi e gli altri, i vocaboli sono sempre stati la mia difesa, la mia ancora di salvezza. Il mio obiettivo è quello di impiegarli per rendere edotto ed informato il lettore lasciandogli una traccia, un punto di vista, seppur rivolto ad un unico e singolo individuo. Leggi tutto