Il mondo della scuola ormai vive nella consapevolezza di doversi costantemente adattare alle norme previste dal Ministero della Salute. Le ultime regole sulla quarantena a scuola e l’uso delle mascherine variano e si modificano in funzione della situazione pandemica.
Le disposizioni ministeriali sono infatti divise per fasce d’età. Per le scuole medie e superiori è previsto DAD azzerata per chi è vaccinato con doppia dose da meno di 120 giorni; lo stesso, per coloro che hanno la dose booster. Ancora, sempre medie e superiori non prevedono DAD per chi è guarito dal Covid-19 da meno di 120 giorni.
I non vaccinati, o chi non rispetta le condizioni appena elencate, dal terzo contagio in una stessa classe dovranno restare a casa. Ma solo per 5 giorni. (Anziché 10, come accadeva precedentemente, nel mese di gennaio.)
Per asilo ed elementari, invece, le nuove regole Covid a scuola sono differenti e più rigide. Anche perché, specialmente tra i più piccoli, molti sono quelli non ancora vaccinati o coperti solo parzialmente.
Si dovrà aspettare Aprile per vivere la socialità in maniera più libera in classe, quando i contagi nelle scuole in Italia dovrebbero diminuire. Il premier Mario Draghi, infatti, proprio recentemente ha confermato la volontà del Governo di non prorogare lo stato di emergenza oltre il 31 marzo 2022.
Nuove regole covid scuola, dalle mascherine alla quarantena: infanzia, servizi educativi e elementari
Come saranno gestiti i casi positivi al covid-19 nella scuola dell’infanzia, all’asilo e quali le nuove regole covid alle elementari? Vediamo le indicazioni ministeriali.
- Scuola dell’infanzia – Servizi educativi per l’infanzia:
fino a quattro casi di positività nella stessa sezione/gruppo classe, l’attività didattica prosegue in presenza per tutti. I docenti sono tenuti a portare mascherina FFP2 fino al 10imo giorno successivo alla data in cui è stato annunciato l’ultimo caso positivo.
In caso di sintomi, è obbligatorio procedere con test antigenico o molecolare. Se i sintomi persistono, si deve ripetere test al giorno cinque dall’ultimo contatto (T5).
Dai cinque casi positivi in su nella stessa sezione, l’attività didattica è sospesa per cinque giorni.
- Scuola primaria/ elementari:
Con meno di quattro casi di positività nella stessa classe le attività proseguono per tutti in presenza. E’ obbligatorio l’utilizzo di mascherine ffp2 per insegnanti e alunni di più di sei anni. Lo stato di autosorveglianza dura sino a 10 giorni successivi all’ultima positività.
Proprio come con la scuola dell’infanzia, in caso di comparsa di sintomi, è obbligatorio effettuare un test antigenico o un molecolare. Se i sintomi persistono, il test va ripetuto al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto.
Dai cinque casi in su nella stessa classe i vaccinati e i guariti da meno di 120 giorni o dopo il ciclo vaccinale primario, i vaccinati con dose di richiamo e gli esenti dalla vaccinazione proseguono l’attività in presenza. Anche in questo caso, è previsto l’utilizzo della mascherina FFP2 per docenti e alunni.
Per la permanenza in aula dei docenti è sufficiente la certificazione verde, controllata tramite App mobile.
Inoltre, dalle ultime notizie sembra che siano stati introdotti i tamponi “fai da te” nelle nuove regole covid per infanzia ed elementari: si tratta dei tamponi acquistabili in farmacia, al supermercato o online. Se negativo, per rientrare in classe basterà l’autocertificazione.
Quarantena scuola e green pass: regole covid alle medie e superiori
Come saranno gestiti i casi positivi al covid-19 nella scuola media e superiore, quali le nuove regole covid in classe per docenti e alunni? Anche in questo caso, il Ministero della Salute ha diramato delle regolamentazioni precise.
- Scuola secondaria di I e II grado:
Un caso di positività nella stessa classe l’attività didattica prosegue per tutti con l’utilizzo di mascherine FFP2. Dai due o più casi di positività nella stessa classe i vaccinati e i guariti da meno di 120 giorni o dopo il ciclo vaccinale primario, i vaccinati con dose di richiamo e gli esenti dalla vaccinazione proseguono l’attività in presenza con l’utilizzo di mascherine ffp2. Per stare in aula, è sufficiente la certificazione verde, controllata tramite App mobile. Per gli altri studenti (non muniti di green pass) è prevista la didattica digitale integrata per cinque giorni.
Con due casi o più di positività nella scuola secondaria di I e II grado, si prevede per gli alunni il regime sanitario dell’autosorveglianza per vaccinati e guariti da meno di 120 giorni o dopo il ciclo vaccinale primario, vaccinati con dose di richiamo.
Per gli altri, si applica il regime sanitario della quarantena precauzionale di cinque giorni. Questa quarantena, può terminare esclusivamente con un tampone negativo. Inoltre, nei successivi cinque giorni dopo il rientro gli studenti sono tenuti ad indossare la mascherina FFP2.
Ricordiamo inoltre che, secondo le regole covid scuola, chi va in quarantena per tornare in aula deve fare un tampone antigenico o molecolare. Senza bisogno del certificato medico.
Fine stato di emergenza: nuove regole in classe su uso mascherine e DAD da Aprile
Sembra che da Aprile ci si affaccerà ad una nuova situazione di dimensione, sempre più vicina alla “realtà pre-covid”. Previsto, infatti, uno stop a quarantene e mascherine, le regole covid dovrebbero diminuire sempre più in concomitanza della fine dello stato di emergenza.
Come affermato dal premier Mario Draghi, con la fine dello stato di emergenza il 31 marzo, “le scuole resteranno sempre aperte per tutti: saranno infatti eliminate le quarantene da contatto. Cesserà ovunque l’obbligo delle mascherine all’aperto, e quello delle mascherine Ffp2 in classe” -ha detto il presidente del Consiglio.- “Il nostro obiettivo è riaprire del tutto, al più presto”.
Sembra prospettarsi un cambiamento davvero tanto atteso. Tuttavia, non possiamo aspettarci che dal primo aprile si azzereranno tutte le norme fino ad ora obbligatorie. Il green pass, ad esempio, resterà quasi sicuramente sino al 15 giugno su mezzi di trasporto e luoghi al chiuso. In questo discorso è coinvolta inevitabilmente la scuola: per raggiungere le aule quotidianamente, infatti, milioni di studenti italiani utilizzano ogni giorno treni, autobus e scuolabus.