Daniela Saraco 14 Marzo 2022
Indicazioni oroscopo Ariete aprile 2022 di Paolo Fox: ecco le previsioni del mese con pianeti in transito positivo, il grafico di amore, fortuna e lavoro.
Oroscopo Ariete di Paolo Fox
La primavera oramai è inoltrata è con lei la vostra rinascita verso un periodo davvero fantastico. Grazie a Mercurio nel segno fino all’undici, a Marte positivo fino al 15 e agli imminenti Giove e Venere a favore, vivrete un grande periodo di svolta. Buono il momento per tutti quelli che lavorano con la fantasia, la creatività o il consenso delle persone. Riceverete più di quanto crediate. Si risolverà anche una questione burocratica, fonte di ansie nei mesi addietro. Secondo l’oroscopo Ariete ad aprile si aprirà un biennio di forza e stabilità che durerà fino al 2023.
Dunque, rimboccatevi le maniche ed avanti tutta verso un cielo davvero limpido. Vi riscoprirete determinati e tenaci nel raggiungimento dei vostri obiettivi. Inizierete a prendere il volo e niente e nessuno potrà ostacolarvi. Il periodo sarà particolarmente vantaggioso anche per una svolta al vostro aspetto fisico e della pelle. Recupero psicofisico attivo. Ci sarà un cambiamento. Vi sentirete pieni di forza, andrete in palestra tutti i giorni o a fare lunghe camminate all’aria aperta. Aprile vi porterà fortuna, serenità e tanta voglia di fare!
Oroscopo Ariete Aprile 2022 di Paolo Fox: mese emozionante per i sentimenti
L’oroscopo Ariete di aprile 2022 è davvero vincente nell’ambito sentimentale. Inoltre, con l’avvicinarsi di Giove, già annunciato dalle previsioni dell’anno 2022, vivrete un periodo rivoluzionario in amore. Siete pronti a lasciarvi andare ad un cielo così forte ed interessante? Anzitutto le coppie stabili saranno favorite nei progetti comuni ed importanti. Cielo fertile per chi vuole allargare la famiglia. Ma i favoriti per davvero saranno gli amici single. Siete oramai stanchi di amori inconcludenti e instabili. Soprattutto chi vive relazioni trasgressive, farebbe bene a lasciare il cuore libero per amori travolgenti.
Chi di voi non vive una relazione da tempo, farebbe bene ad aprirsi alle nuove conoscenze. Uscite, allargate la vostra schiera di amici e aprite il cuore. Vedrete che qualcuno di particolarmente affascinante è dietro l’angolo per voi. Il passato deve essere abbandonato perché ciò che non è stato non sarà più. Ma il presente non vi deluderà a patto che sappiate cogliere ogni occasione. Vivrete sensazioni nuove e sarete ancora più predisposti all’amorevolezza. L’aria frizzante della primavera vi aiuterà a svegliarvi dal vostro letargo emotivo. Metteteci impegno ma soprattutto mostrate la vostra bellezza. Sarà impossibile resistervi!
Daniela Saraco
Sona una donna, una madre, una docente. Scrivo di scuola e di formazione perché è il mio mondo quotidiano. La Direzione di Controcampus mi ha affidato la rubrica sulla scuola, per aiutare a capire meglio le notizie che raccontano la realtà scolastica, con pochi e semplici passaggi:
• Cronaca, ossia il racconto dei fatti interessanti accaduti nel mondo della scuola
• Inchiesta, è l'approfondimento di un tema attraverso ricerche e interviste.
• Intervista, è interessante fare due chiacchiere con una persona particolare che ci può raccontare un'esperienza o una sua opinione.
Perché è così difficile raccontare la scuola sui giornali? Perché è difficile trovare giornalisti davvero specializzati nel settore, che ha le sue caratteristiche peculiari e anche il suo lessico giuridico. Far scrivere un articolo sulla scuola a qualcuno che non sa cosa sia un PTOF, ignora le direttive delle ultime circolari ministeriali, non conosce la differenza fra un concorso abilitante per entrare in ruolo e uno aperto solo agli abilitati è come affidare la spiegazione di un discorso finanziario a un giornalista che non mastica neppure i termini base dell'economia.
Gli articoli che riguardano la scuola e i suoi problemi, solitamente, nelle redazioni ormai sono affidati in molti casi a cronisti generici. Questo perché, mancando pagine specializzate e un interesse continuativo per il settore, l'articolo parte quasi sempre da un fatto specifico di cronaca spicciola avvenuto in tale o tal altro istituto, e che viene portato a conoscenza dei media da persone estranee alla scuola stessa. Io, invece, essendo ferrata sulle normative del settore e sui termini tecnici e avendo una memoria storica consolidata di quanto è avvenuto in precedenza, racconto episodi e avvenimenti di cui capisco la reale sostanza.
Una scuola non ha un ufficio stampa o un addetto ai rapporti con i media, il Ministero non interviene se non con scarni comunicati che riguardano cose sue, i Presidi si trovano a dover rispondere a domande che rischiano di toccare particolari aspetti della privacy degli alunni e che, se rivelati incautamente, possono avere pesanti ripercussioni sulle vite di ragazzi spesso minorenni. Ecco perché risulta importante e necessario far scrivere di scuola a chi la scuola la fa!
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