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Chi è Dacia Maraini: biografia, età, compagno, figli, libri e premi

L. L.
04/11/2024

Grande amica di Pasolini, chi è Dacia Maraini: biografia, vita privata, età, dove vive, origini, genitori, famiglia, madre, padre, compagno, figli, libri e ricerca breve.

Foto per capire chi è Dacia Maraini

Foto per capire chi è Dacia Maraini

Autrice di romanzi, racconti, poesie, sceneggiature teatrali e cinematografiche. Ha scritto saggi e protagonista di innumerevoli interviste. Ha diretto una scuola di teatro.

Amica di molti letterati e poeti, tra cui Pier Paolo Pasolini, Elsa Morante, Maria Bellonci e Moravia, inserendosi a pieno titolo nel circolo letterario del tempo.

Vince il premio strega nel 1999 per la raccolta di  dodici racconti intitolata Buio. Il suo primo successo giunge con il romanzo “La vacanza” (1962) al quale seguono “L’età del malessere” (1963) e “A memoria” (1967).

L’ultimo libro pubblicato per Neri Pozza si intitola “Caro Pier Paolo, ricordo dell’amico Pier Paolo Pasolini a cent’anni dalla nascita (1922-2022)”.

Ma a parlarci di lei non saranno solo i suoi libri e amicizia con Pasolini, Dacia Maraini chi è oggi, quanti anni ha, dove vive, quali sono le sue origini, compagno e figli, sarà la sua biografia a rivelarcelo.

Chi è Dacia Maraini: biografa, curriculum, età, origini, compagno, figli e vita privata della scrittrice

Per mettere a fuoco la sua vita privata e sapere davvero chi è Dacia Maraini, libri, romanzi, poesie e sceneggiature, ci aiuteranno innanzitutto a conoscere età, origini, dove vive, compagno, famiglia, figli e tutto quello che c’è da sapere sul suo conto.

Nasce a Firenze, precisamente a Fiesole, il 13 novembre del 1936, sotto il segno zodiacale dello Scorpione. L’altezza e il peso non sono noti.

Figlia dell’antropologo, orientalista e scrittore fiorentino Fosco e della pittrice e gallerista palermitana Topazia Alliata.

Tra le curiosità sulla scrittrice, sappiamo che è molto legata all’Abruzzo, vive gran parte del suo tempo a Pescasseroli ed è vegetariana.

Per quanto riguarda la sua vita privata e sentimentale sappiamo che è stata sposata con Lucio Pozzi, pittore milanese. Il matrimonio dura solo quattro anni, nel 1963 viene annullato. In seguito il compagno di Dacia Maraini è stato Alberto Moravia, con cui visse diciott’anni. Non ha avuto figli, ma ne ha perso uno durante la gravidanza, ha raccontato questa triste vicenda personale in un libro, “Corpo Felice”. Perdu doveva essere il nome del bambino mai nato.

Dalle origini della scrittrice Maraini a oggi: ricerca breve

É la nipote, di un noto scultore e critico d’arte romano d’origini ticinesi e genovesi, deputato del Partito Nazionale Fascista. Nonché stretto collaboratore del gerarca Achille Starace e principale fautore delle politiche artistico-culturali del regime fascista. Mentre la nonna  scrittrice inglese, nata nell’allora Ungheria asburgica e d’origini in parte polacche.

Da parte materna è nipote di Enrico Maria Alliata di Villafranca e Oria Maria Amelia “Sonia” Ortúzar Ovalle de Olivares. Nonno gastronomo, proprietario della rinomata azienda vinicola Corvo ed ultimo signore delle antiche cantine di Casteldaccia. La nonna era una cantante lirica, che però non poté esordire, figlia d’un diplomatico cileno.

A soli due anni la piccola è costretta a lasciare l’Italia fascista per il lontano Giappone.  Lì sono nate le sue sorelle Antonella e Yuki. Quest’ultima era un’artista, compositrice e cantante, una delle prime donne a scrivere canzoni per il Movimento femminista.

A seguito della caduta del fascismo, la famiglia è internata in un campo di concentramento dalle autorità giapponesi, dove patì la fame.

Soltanto nel 1945 riuscirono a rientrare in Italia, stabilendosi dapprima in Sicilia, presso la tenuta dei nonni materni.

Il padre Fosco, da solo, tornò poi a Firenze e dopo la separazione dei genitori, all’età di 18 anni, decise di raggiungerlo, ma nel frattempo si era trasferito nella capitale.

Formazione e titoli di studio e premi chi Dacia Maraini oggi

A parlare della nostra scrittrice, non solo la sua storia e vita privata Dacia Maraini chi è oggi sono le sue esperienze formative a dircelo. Ripercorriamo in breve i primi passi sino ai tempi nostri.

Da sempre appassionata di letteratura, sin da giovane la scrittrice non ha nessuna intenzione di sottostare ad alcuno stereotipo della donna del tempo. A diciotto anni, a Roma, inizia a lavorare come archivista e segretaria. Inoltre sin da subito comincia a scrivere romanzi ma anche per riviste.

A soli ventuno anni fonda una rivista letteraria, Tempo di letteratura. Poi anche il teatro sarà tra le sue passioni, ad esempio citiamo la sua opera al Teatro del Porcospino, dove erano messe in scena solo opere italiane agli esordi, come quelle di Carlo Emilio Gadda.

Nel 1973 fonda a Roma con Maricla Boggio, il Teatro della Maddalena, gestito e diretto soltanto da donne. Ha scritto più di sessanta testi teatrali rappresentati in Italia e all’estero, tra cui ricordiamo Manifesto dal carcere e Dialogo di una prostituta con un suo cliente.

Nel corso della sua carriera letteraria ha conseguito ben oltre quaranta premi e riconoscimenti. Dal 2014 è cittadina onoraria di Bacoli e dal 2016 anche di Arona, in Piemonte e Villapiana, in Calabria.

Ha ricevuto ben cinque lauree honoris causa. La prima in Studi teatrali, presso l’Università degli Studi dell’Aquila (2005). La seconda è del 2009 presso il Middlebury College (Vermont, Stati Uniti d’America). Un’altra laurea magistrale ad Honoris causa arriva nel 2010 dall’ Università degli Studi di Foggia (2010). Un’altra è del 2015 presso l’Università John Cabot (Roma) e un’ultima in “Letterature e culture comparate” presso l’Università Orientale di Napoli nel 2018.

Da scrittrice, Dacia Maraini chi è oggi in televisione

Sono conosciutissimi i suoi libri, tra cui Caro Pier Paolo’, chi è Dacia Maraini giornalista è lei stesso a raccontarlo in una lunga intervista a Che tempo che fa. Ma non è la prima volta che la vediamo in televisione.

Nel 2018 viene nominata presidente del comitato scientifico di Palermo Capitale italiana della cultura. Inoltre è direttrice responsabile della rivista letteraria Nuovi Argomenti, edita da Arnoldo Mondadori Editore.

Nel 2020 ha pubblicato il saggio “Il coraggio delle donne”, con Chiara Valentini per l’editore Il Mulino, il romanzo “Trio” e “Storia di due amiche, un uomo e la peste a Messina” per Rizzoli.

Nel 2021 ha pubblicato: Writing like breathing. Sessant’anni di letteratura a cura di Michelangelo La Luna, raccolta comprendente scritti sia inediti che editi, per alcuni dei quali sono state introdotte delle varianti rispetto alle precedenti edizioni a stampa. Diviso in tre sezioni: Racconti, Romanzo e Poesie. Si tratta di un viaggio lirico nei sessant’anni di carriera dell’autrice. Nello stesso anno pubblica il saggio “La scuola ci salverà” (Solferino) e “Una rivoluzione gentile. Riflessioni su un Paese che cambia” (Rizzoli), libro che tratta della la militanza gentile contro la perdita del sentimento di comunità.

Anagrafica Principale
Scrittrice italiana, nasce a Firenze, precisamente a Fiesole, il 13 novembre del 1936, sotto il segno zodiacale dello Scorpione. Autrice di narrativa, poesia, teatro e saggistica, esperta indagatrice dell'animo e della condizione della donna. Nei suoi testi ha spesso messo a fuoco figure femminili complesse e determinate e riflessione su tanti temi sociali, affrontati in un prospettiva storica. Con la raccolta di racconti Buio (1999) si è aggiudicata il premio Strega.
Nome e CognomeDacia Maraini
Data di nascita13/11/1936
Luogo di nascitaFirenze
ProfessioneScrittrice, poetessa e saggista
Breve BiografiaScrittrice italiana, nasce a Firenze, precisamente a Fiesole, il 13 novembre del 1936, sotto il segno zodiacale dello Scorpione. Autrice di narrativa, poesia, teatro e saggistica, esperta indagatrice dell'animo e della condizione della donna. Nei suoi testi ha spesso messo a fuoco figure femminili complesse e determinate e riflessione su tanti temi sociali, affrontati in un prospettiva storica. Con la raccolta di racconti Buio (1999) si è aggiudicata il premio Strega.
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Letizia Liguori Sono una studentessa di Lettere Moderne. Ho scelto questa facoltà per la mia passione più grande: la scrittura. Credo nel potere delle parole per cambiare il mondo, perché queste hanno una forza innata. Nel corso della mia vita, la scrittura è stata uno strumento di evasione: mi ha consolato nei momenti difficili e aiutato quando necessitavo di un consiglio. Maturando ho capito la sua importanza: raccontare idee che smuovano le coscienze. Le mie giornate da adolescente sono state influenzate dalle storie dei deboli di De Andrè, della poesia fatta canzone di Guccini, dal cinema con regia cristallina di Sorrentino e dalla lettura dei classici. Grazie alla lettura riesco ad allontanarmi dalla realtà presente ricercando un altrove nelle epoche passate. Credo che le parole siano un mezzo importante per conoscere sé stessi e gli altri, i vocaboli sono sempre stati la mia difesa, la mia ancora di salvezza. Il mio obiettivo è quello di impiegarli per rendere edotto ed informato il lettore lasciandogli una traccia, un punto di vista, seppur rivolto ad un unico e singolo individuo. Leggi tutto
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