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Mascherine al chiuso a scuola via dal 1 maggio 2022: cosa cambia

Flavia de Durante 11 Aprile 2022
F. d. D.
24/08/2024

Nuove regole per le mascherine al chiuso a scuola dal 1 Maggio 2022: cosa cambia, fino a quando devono essere indossate, forse ci sarà la fine dell'obbligo.

Addio all’obbligo delle mascherine al chiuso dal 1°Maggio 2022? Una proroga poterebbe ritardare la fine del divieto.

Già con le ultime novità legate alla fine dello stato di emergenza in Italia il 1° Aprile 2022, si vociferava che appena un mese dopo, il primo maggio, si sarebbe potuto assistere anche alla fine dell’obbligo di indossare le mascherine al chiuso, persino nella scuola.

Tuttavia, dalle ultime notizie, appare chiaro che potrebbe non verificarsi questa ipotesi. Il virus ha ripreso la sua corsa nel nostro paese, specialmente nelle varianti omicron e omicron 2. I bollettini della prima settimana di aprile, infatti, parlano chiaro: una media di 68/69.000 nuovi contagi giornalieri e almeno un centinaio di vittime.

Molti hanno dunque cambiato idea, considerando l’obbligo delle mascherina al chiuso ancora una misura irrinunciabile. E’ ancora in corso, in particolare, il dibattito interno al Governo per decidere se prorogare o meno l’obbligo del dispositivo al chiuso. Dalle ultime news, sembra che il ministro della Salute Roberto Speranza annuncerà notizie intorno al 20 aprile. Ma probabilmente la mascherina resterà obbligatoria in alcuni ambienti.

Fino al 30 aprile, comunque, i dispositivi di protezione al chiuso saranno obbligatori in tutti i luoghi diversi dalla dimora privata. Le FFP2 vanno indossate nei luoghi più a rischio quali aereo, nave, treno, autobus, metro, pullman; ma anche funivie, cabinovie e seggiovie coperte. A scuola, nei bar e nei ristoranti, invece, è sufficiente la mascherina chirurgica.

Soffermiamoci proprio sul mondo della scuola, cosa può cambiare dal 1 maggio in Italia per studenti e docenti, arriverà la fine dell’obbligo di indossare le mascherine al chiuso?

Via mascherine al chiuso a scuola dal 1 maggio 2022: cosa potrebbe cambia per studenti e docenti

Cosa cambia nella scuola dal 1° Maggio, ci sarà la fine dell’obbligo di indossare le mascherine al chiuso, quali le novità?

Stando alle attuali regole in vigore, l’obbligo di usare la mascherine al chiuso dovrebbe decadere. Con l’andamento ancora critico dei contagi, tuttavia, le cose potrebbero cambiare, anche in ambito scolastico.

Dopo Pasqua vedremo cosa fare dal primo maggio in avanti.”- è quanto affermato dal Ministro Speranza. Si attende dunque il 20 aprile per conoscere, anche se a grandi linee, le ultime decisioni del governo in merito alla misura.  L’obbligo, infatti, potrebbe essere prorogato anche oltre il 1 Maggio, finché la curva epidemiologica non sarà scesa a livelli di sicurezza.

Quali le novità nella scuola? Certamente, al momento, studenti e docenti sono tra i primi ad essere in trepidante attesa delle nuove misure. Ad oggi, comunque, in base a quanto afferma il Ministero nel D.L. 24 marzo 2022, n. 24, a decorrere dal 1° aprile 2022, fino alla conclusione dell’anno scolastico 2021-2022,nei servizi educativi per l’infanzia, nelle scuole dell’infanzia, nelle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, nel sistema di istruzione e formazione professionale nonché negli istituti tecnici superiori è previsto l’obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo chirurgico o di maggiore efficacia protettiva; eccezion fatta per i bambini sino ai sei anni di età, per coloro che presentino patologie o altre disabilità incompatibili con l’utilizzo di tali dispositivi di protezione e per i soggetti che svolgano attività sportive.” 

Secondo l’opinione pubblica, ad ogni modo, nella scuola potrebbe non cambiare niente, almeno fino al termine dell’anno scolastico in corso. Tutto dipenderà dall’andamento dei contagi e dalle ultime decisioni del governo, previste per la fine del mese.

Il nuovo piano del governo per emergenza sanitaria

Dopo le ultime novità del 1 aprile 2022,  si attendevano grandi cambiamenti anche nel mese di maggio. In particolare la fine dell’obbligo della mascherina nei luoghi chiusi tra cui, in primis, la scuola. Ma cosa accadrà davvero?

Come anticipato, nonostante le anticipazioni del Governo, le mascherine potrebbero restare obbligatorie al chiuso. Probabilmente chi svolge la propria attività in esercizi aperti al pubblico dovrà indossare la mascherina anche dopo il 30 aprile.

La misura potrebbe, quindi, certamente essere prorogata anche in classe, per studenti e insegnanti.

E’ quasi certo che si dovranno indossare FFP2 sui mezzi di trasporto pubblici, ma anche nei cinema, nei teatri e durante i concerti.

Il presidente dell’Associazione nazionale presidi, Antonello Giannelli, si è pronunciato in merito alla presunta eliminazione dell’obbligo di indossare mascherine al chiuso, anche nella scuola: “Una certa attenzione credo sia necessaria e doverosa. Preferiremmo tutti tenere” le mascherine in classe “un mese e mezzo in più” e arrivare quindi al termine dell’anno scolastico a metà giugno, “che non poi sopportare conseguenze peggiori dopo”.

“L’ultima parola spetta ai sanitari: non è che si tengono o si dismettono per moda. Se c’è effettivamente una utilità collegata a una necessità, che è quella di impedire che il contagio possa di nuovo divampare, allora si deve sicuramente continuare a tenerle; altrimenti, se questo non è, indubbiamente sarebbe preferibile stare senza”.

Quanto servono chirurgiche ed FFP2 a scuola con Omicron 2

Diverse le opinioni in merito alla reale utilità delle mascherine nei luoghi al chiuso, specialmente quando si dibatte sulle tempistiche, fino a quando resterà in vigore l’obbligo di indossarle, specialmente nella scuola?

Sono molti gli esperti che si pronunciano in merito. Paolo Pandolfi, direttore del dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl di Bologna, ha parlato dell’importanza dei dispositivi al chiuso, in particolar modo quelle FFP2: “Io la metterò lo stesso. Anche se mi sentirò un extraterrestre. Soprattutto al chiuso, perché con la Ffp2 il rischio di contagio si abbatte di oltre la metà. E poi ha una doppia funzione: serve a se stessi e agli altri. Ci sono contesti dove terrei l’obbligo come forma di rispetto per le persone più fragili. Quel mondo è molto esposto, va tenuto in considerazione”.

E ancora, preoccupate e chiare le parole del virologo Giovanni Maga all’Adnkronos Salute: “Le mascherine rappresentano un’importante tutela personale sempre quando ci sono assembramenti, obbligo o non obbligo. A mio avviso andrebbero ancora tenute al chiuso e quindi sui mezzi di trasporto. E a scuola fino alla chiusura dell’anno scolastico, perché a maggio il virus non scompare. Sappiamo anche che le classi sono molto affollate, si tratta di un disagio inferiore al rischio di accendere focolai”. 

Il professor Andrea Crisanti, invece, sostiene che, a fronte dell’insorgenza di nuove varianti, non c’è da preoccuparsi. Il motivo si leggerebbe nei livelli di trasmissibilità già raggiunti da Omicron 2: “Se gli stadi sono di nuovo a capienza piena ed è consentito stare in migliaia, tutti ammassati, a tifare senza mascherina, se nei ristoranti si può andare senza protezioni, se la movida e le discoteche riprendono normalmente, allora è un controsenso mettersi la mascherina per entrare al supermercato o in farmacia o sui bus”.

© Riproduzione Riservata
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Flavia de Durante Laureata in Lettere Moderne con il massimo dei voti all'Università degli studi di Salerno. Da sempre amante della lettura, mi diletto a scrivere sin dalla prima adolescenza. Mi interessa esplorare il mondo circostante in tutte le sue sfumature ed in particolare l'animo umano e i rapporti interpersonali. I temi che maggiormente mi interessano sono quelli legati alla cultura, alla storia, al costume, all'ambiente, all'attualità. Vedo nel settore del giornalismo non solo la possibilità di trasmettere dati ed informazioni, ma anche una grande opportunità di acquisire nuove e varie conoscenze. La curiosità e la voglia di sapere sono i motori principali che mi hanno spinto a intraprendere questo percorso. Leggi tutto