Oroscopo Pesci Giugno 2022 di Paolo Fox: mese vantaggioso

Continua una buona energia per voi, amici dei Pesci. Anche il cielo di giugno, in perfetta sintonia con le annuali, annunciano grandi novità. In particolare momento buono per l’ambito lavorativo. Grosse opportunità per ingrandire società e clientela. Collaborazioni e partnership in movimento fino al 13. Per i liberi professionisti è arrivato il momento di presentare al meglio le loro potenzialità. Chi ha in mente nuove idee o progetti, farebbe bene a tirarli dal cassetto e a concretizzarli. Cielo favorevole anche per i più giovani. Secondo l’oroscopo Pesci a Giugno 2022 è bene darsi da fare per nuovi percorsi di studio, praticantato o incarichi diversi.

C’è l’opportunità anche di trasferirsi. Insomma potreste percorrere strade mai immaginate prima. Potreste ottenere tanto. Attenzione solo al bilancio economico. Spese non preventivate potrebbero destabilizzarvi. Riguardate la salute e non strafate. Avrete disagi fisici e soliti malesseri alle gambe, caviglie, spalle. Ponete particolare impegno alla postura. Affidatevi ad uno specialista. La prima parte del mese è sicuramente migliore della seconda.

Oroscopo Pesci Giugno 2022 di Paolo Fox: stelle favorevoli all’amore

Grande cielo per l’amore. Secondo l’oroscopo Pesci a Giugno 2022 qualsiasi tipo di relazione avrà il suo momento di gloria. Grazie a Venere attiva nel segno, inoltre, sono garantiti incontri speciali ed emozioni forti. Cerchiamo di capire bene cosa succederà ai sentimenti in questo primo mese estivo. Le coppie stabili vivranno un grande momento di intesa e passione. Buoni i progetti comuni. Complicità in famiglia. Con la lunga presenza di Giove nel segno, è bene sfruttare questo cielo fertile per avere un figlio. Non demoralizzatevi, è passeggera.

Facciate in modo, però, di non rovinare voi la vostra relazione. Non siate pesanti e non date troppa importanza a qualche piccola polemica. Dal 30 un nuovo noviluvio vi donerà forza in amore. Per gli amici single è ora di voltare definitivamente la pagina del passato. Se non chiudete vecchie relazioni oramai passate, o anche il solo  pensiero per un ex, nessuna conoscenza sembrerà stimolarvi. Concentratevi sul futuro, se volete essere felici. Spesso, la vostra personalità mutevole  confonde coloro che sono interessati a voi. Invece di stare costantemente sulla difensiva, imparate a fidarti e ad aprirvi alle emozioni. Qualcosa di bello è già pronto a stupirvi!

Daniela Saraco Sona una donna, una madre, una docente. Scrivo di scuola e di formazione perché è il mio mondo quotidiano. La Direzione di Controcampus mi ha affidato la rubrica sulla scuola, per aiutare a capire meglio le notizie che raccontano la realtà scolastica, con pochi e semplici passaggi: • Cronaca, ossia il racconto dei fatti interessanti accaduti nel mondo della scuola • Inchiesta, è l'approfondimento di un tema attraverso ricerche e interviste. • Intervista, è interessante fare due chiacchiere con una persona particolare che ci può raccontare un'esperienza o una sua opinione. Perché è così difficile raccontare la scuola sui giornali? Perché è difficile trovare giornalisti davvero specializzati nel settore, che ha le sue caratteristiche peculiari e anche il suo lessico giuridico. Far scrivere un articolo sulla scuola a qualcuno che non sa cosa sia un PTOF, ignora le direttive delle ultime circolari ministeriali, non conosce la differenza fra un concorso abilitante per entrare in ruolo e uno aperto solo agli abilitati è come affidare la spiegazione di un discorso finanziario a un giornalista che non mastica neppure i termini base dell'economia. Gli articoli che riguardano la scuola e i suoi problemi, solitamente, nelle redazioni ormai sono affidati in molti casi a cronisti generici. Questo perché, mancando pagine specializzate e un interesse continuativo per il settore, l'articolo parte quasi sempre da un fatto specifico di cronaca spicciola avvenuto in tale o tal altro istituto, e che viene portato a conoscenza dei media da persone estranee alla scuola stessa. Io, invece, essendo ferrata sulle normative del settore e sui termini tecnici e avendo una memoria storica consolidata di quanto è avvenuto in precedenza, racconto episodi e avvenimenti di cui capisco la reale sostanza. Una scuola non ha un ufficio stampa o un addetto ai rapporti con i media, il Ministero non interviene se non con scarni comunicati che riguardano cose sue, i Presidi si trovano a dover rispondere a domande che rischiano di toccare particolari aspetti della privacy degli alunni e che, se rivelati incautamente, possono avere pesanti ripercussioni sulle vite di ragazzi spesso minorenni. Ecco perché risulta importante e necessario far scrivere di scuola a chi la scuola la fa! Leggi tutto