Daniela Saraco 29 Giugno 2022
Indicazioni oroscopo Capricorno Luglio 2022 di Paolo Fox: ecco le previsioni del mese in salute, fortuna, lavoro e il grafico dell’amore.
Luglio può donarvi una leggera ripresa a patto che abbiate le idee chiare. Pur non avendo più Marte in opposizione dal 5, resta Giove critico. E’ bene decidere cosa fare ma soprattutto pianificare la vostra vita lavorativa. Collaborazioni, accordi e trattative vanno gestite al meglio. Una scelta importante potrebbe cambiarvi la vita. Ma non sarete voi a deciderlo, piuttosto una serie di fatalità. D’altronde è da qualche mese che cercate di capire come muovervi. Secondo l’oroscopo Capricorno a Luglio 2022 dovreste valutare bene i rapporti dei vostri soci e collaboratori.
Ciò che non merita la vostra attenzione, può essere lasciato indietro nel vostro percorso di vita. Attenzione alla gestione del bilancio economico. Spese extra mineranno al vostra serenità. Prendetevi il giusto tempo anche per compravendite ed acquisti. Dal 22 c’è molta più linearità di azione. Non vi mancherà energia e voglia di fare. Lo stomaco brontola. E’ importante prendervi cura di voi onde evitare disagi fisici.
Oroscopo Capricorno Luglio 2022 di Paolo Fox: nervosismo nelle questioni di cuore
Luglio sarà un mese eccessivamente bollente, e non per le temperature. Tensioni e nervosismo nelle faccende sentimentali. Ma andiamo con calma e cerchiamo di valutare bene ogni situazione. Secondo l’oroscopo a Luglio 2022 per Capricorno non c’è necessità di insistere in quei rapporti stanchi ed infelici. E’ inutile voler fare da collante se un pezzo di cuore è oramai lontano e distante da voi. Meglio chiudere il libro e rivolgervi a nuovi orizzonti. Le coppie stabili vivranno polemiche familiari. Molte legate a questioni patrimoniali. Gli amici che vivono con due piedi in una scarpa si troveranno in difficoltà.In generale la parte finale del mese sarà accompagnata da molto nervosismo.
Per quanto siete testardi e cocciuti, è importante lasciarsi consigliare da persone a voi care. Spesso, la rabbia, acceca la ragione. Il cielo consiglia di mantenere a bada le emozioni negative. Altrimenti l’agitazione sarà troppo alta. Ricordate che è la tolleranza la vera chiave del successo sentimentale. L’amore è una delle poche cose che non si può gestire. E fareste bene a non voler tenere tutto sotto controllo. In quest’anno sarete spesso messi alla prova con l’imprevedibile. Sappiate gestirlo con cautela! Tutto arriva a chi osa predisporsi all’accoglienza!
Daniela Saraco
Sona una donna, una madre, una docente. Scrivo di scuola e di formazione perché è il mio mondo quotidiano. La Direzione di Controcampus mi ha affidato la rubrica sulla scuola, per aiutare a capire meglio le notizie che raccontano la realtà scolastica, con pochi e semplici passaggi:
• Cronaca, ossia il racconto dei fatti interessanti accaduti nel mondo della scuola
• Inchiesta, è l'approfondimento di un tema attraverso ricerche e interviste.
• Intervista, è interessante fare due chiacchiere con una persona particolare che ci può raccontare un'esperienza o una sua opinione.
Perché è così difficile raccontare la scuola sui giornali? Perché è difficile trovare giornalisti davvero specializzati nel settore, che ha le sue caratteristiche peculiari e anche il suo lessico giuridico. Far scrivere un articolo sulla scuola a qualcuno che non sa cosa sia un PTOF, ignora le direttive delle ultime circolari ministeriali, non conosce la differenza fra un concorso abilitante per entrare in ruolo e uno aperto solo agli abilitati è come affidare la spiegazione di un discorso finanziario a un giornalista che non mastica neppure i termini base dell'economia.
Gli articoli che riguardano la scuola e i suoi problemi, solitamente, nelle redazioni ormai sono affidati in molti casi a cronisti generici. Questo perché, mancando pagine specializzate e un interesse continuativo per il settore, l'articolo parte quasi sempre da un fatto specifico di cronaca spicciola avvenuto in tale o tal altro istituto, e che viene portato a conoscenza dei media da persone estranee alla scuola stessa. Io, invece, essendo ferrata sulle normative del settore e sui termini tecnici e avendo una memoria storica consolidata di quanto è avvenuto in precedenza, racconto episodi e avvenimenti di cui capisco la reale sostanza.
Una scuola non ha un ufficio stampa o un addetto ai rapporti con i media, il Ministero non interviene se non con scarni comunicati che riguardano cose sue, i Presidi si trovano a dover rispondere a domande che rischiano di toccare particolari aspetti della privacy degli alunni e che, se rivelati incautamente, possono avere pesanti ripercussioni sulle vite di ragazzi spesso minorenni. Ecco perché risulta importante e necessario far scrivere di scuola a chi la scuola la fa!
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