Quella del medico, si sa, è una professione che richiede molti anni di sacrificio e di studio. Tra questi, oltre ai sei anni obbligatori di università, ci sono anche i necessari anni di specializzazione.
Si tratta, com’è noto, un periodo di formazione durante il quale il neo-medico ha diritto a percepire uno stipendio. In media, infatti, durante gli anni di specializzazione lo stipendio mensile va dai 1.700 ai 1.800 euro.
Ogni anno i laureati in medicina e chirurgia possono accedere alle borse di studio disponibili per finanziare le scuole di specialistica. Ma come ci si può iscrivere alle specializzazioni mediche 2022 e come si svolgono i test di ingresso?
L’ammissione dei medici alle Scuole di Specializzazione avviene a seguito del superamento di un concorso per titoli ed esami. La regolamentazione del concorso è disciplinata da un decreto ministeriale. Il test comprende un quiz di 110 quesiti con 4 opzioni di risposta.
Vediamo tutte le novità di quest’anno per i neolaureati in medicina, quali sono le specializzazioni mediche 2022, quando si svolgono e costa stabilisce il bando MIUR.
Specializzazioni mediche 2022: come funziona e cosa cambia quest’anno secondo il bando MIUR
Come funziona l’iscrizione alla specialistica in medicina nel 2022? Il MIUR chiarisce ogni dubbio con il bando pubblicato a Maggio.
Innanzitutto, tramite il portale Universitaly, è possibile procedere al pagamento del contributo di iscrizione al concorso. In questo modo si otterrà l’iscrizione. A sancire i dettagli di questo regolamento è il Decreto Direttoriale n.909 del 27-05-2022. Il documento è firmato della Direzione generale degli ordinamenti della formazione superiore e del diritto allo studio.
Il decreto stabilisce, tra gli altri, due aspetti importanti delle specialistiche mediche:
- l’inizio delle attività didattiche per coloro che saranno ammessi al 1° Novembre 2022;
- Possono partecipare al concorso tutti i candidati che si laureano in Medicina e Chirurgia entro venerdì 15 luglio 2022.
Come stabilito dal Miur, la prova d’esame: “sarà uguale su tutto il territorio nazionale. Si svolgerà in modalità informatica. Consisterà in una prova scritta con 140 quesiti a risposta multipla; ciascuno con cinque possibili risposte da risolvere in un tempo massimo di tre ore e mezza (210 minuti).”
I quesiti riguarderanno argomenti caratterizzanti il corso di Laurea magistrale in Medicina e Chirurgia; nonché argomenti legati ai settori scientifico disciplinari di riferimento delle diverse tipologie di scuola. In particolare saranno così suddivisi:
- 70 quesiti sulla parte generale;
- 30 quesiti sulla parte di Area prescelta;
- 10 quesiti sulla parte specifica per tipologia di Scuola.
La distribuzione dei contratti finanziati da risorse statali, regionali, di altri enti pubblici e/o privati, nonché i posti verranno stabiliti in un secondo momento. Perché? Perché si organizzano sulla base del fabbisogno indicato dalle singole regioni.
Secondo le previsioni, comunque, quest’anno gli specializzandi saranno fortunati. Infatti, si dovrebbe passare da 30.492 posti assegnati nel triennio 2017-2020 a circa 38.942 totali per il triennio in corso 2020-2023.
Quando si svolgono le specializzazioni in medicina: date
Quando si svolgono le specializzazioni mediche, quando i neo laureati in medicina potranno entrare alle specialistiche: ecco tutte le date utili.
Il Ministero dell’Università ha comunicato già il calendario per la prova nazionale specializzazioni mediche. La prova si svolgerà martedì 26 luglio 2022.
A definire la data è stato il sopracitato decreto n. 909 del 27 maggio. Con lo stesso è stata anche stabilita nel 1° novembre 2022 la data di inizio delle attività didattiche per coloro che saranno ammessi. La prova d’esame, la stessa su tutto il territorio nazionale, si svolgerà in modalità informatica.
Come anticipato, essa consiste in una prova scritta con 140 quesiti a risposta multipla; il tempo a disposizione degli studenti è di massimo di tre ore e mezza (210 minuti).
Posti disponibili specializzazioni mediche 2022 e scorrimento graduatoria
Quali sono le specializzazioni mediche 2022 e quanti posti disponibili ci saranno in graduatoria? I posti disponibili per ciascuna scuola di specializzazione attivata sono indicati con uno o più successivi provvedimenti integrativi del bando. Tuttavia, come abbiamo visto, le previsioni parlano di un aumento di posti.
Entriamo più nello specifico, analizzando quali sono tutte le diverse specialistiche mediche a disposizione degli aspiranti medici laureati. I concorrenti al concorso possono accedere a:
- Area Medica: Allergologia e immunologia clinica; dermatologia e venereologia; ematologia; endocrinologia e malattia del ricambio. Gastroenterologia; geriatria; malattia dell’apparato cardiovascolare. Malattia dell’apparato respiratorio; malattie infettive. Medicina dello sport; medicina d’emergenza-urgenza; medicina di comunità. Medicina interna; medicina termale; medicina tropicale. Nefrologia; neurologia; neuropsichiatria infantile. Oncologia; pediatria; psichiatria; reumatologia.
- Area Chirurgica: Cardiochirurgia; chirurgia dell’apparato digerente; chirurgia generale; chirurgia maxillo-facciale. Chirurgia pediatrica; chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica; chirurgia toracica. Chirurgia vascolare; ginecologia e ostetricia; neurochirurgia. Oftalmologia; ortopedia e traumatologia. Otorinolaringoiatria; urologia.
- Servizi Clinici: Anatomia patologica; anestesia; rianimazione e terapia intensiva. Audiologia e foniatria; biochimica clinica; farmacologia; genetica medica; igiene e medicina preventiva; medicina del lavoro; medicina fisica e riabilitativa. Medicina legale; medicina nucleare; microbiologia e virologia. Patologia clinica; radiodiagnostica; radioterapia. Scienza dell’alimentazione; statistica sanitaria e biometria. Tossicologia medica.
Come funziona la graduatoria per le scuole di specializzazioni mediche e il successivo scorrimento?
In graduatoria il punteggio è dato dalla somma del punteggio del CV e del punteggio del test. A parità di punteggio, prevale chi ha totalizzato di più nella prova. In caso di parità prevale il più giovane d’età.
In sintesi, chi ha ottenuto il punteggio più alto risulta vincitore del concorso pubblico; se accetta di firmare il contratto viene assunto dall’ente banditore. Se chi ha vinto un concorso pubblico non accetta l’assunzione, la graduatoria scorre fino a raggiungere il numero dei posti indicati nel bando.