Giornalista americana, è nota al pubblico statunitense per i suoi servizi giornalistici che seguono transizioni politiche e sociali. Spesso ospite di programmi politici come Otto e Mezzo di Lili Gruber per le sue conoscenze e competenze.
Nel corso della sua carriera, nel 2002 diventa membro del comitato editoriale del “The Washington post“, dove è attualmente editorialista. Conosciuta anche per essere stata la vicedirettrice e capo dei servizi esteri dello “Spectator“; è corrispondente da Versavia per “l’Economist”.
La scrittrice incentra i suoi saggi su vicende che riprendono fatti di cronaca. Il suo terzo libro, “The Iron Curtain“, è infatti incentrato sul processo totalitario avvenuto alla fine del conflitto mondiale.
Oltre che giornalista, è anche nota per il suo lavoro da scrittrice. Il suo primo libro è un diario di viaggio compiuto attraverso la Lituania, Ucraina e Bielorussia al crollo dell’Unione Sovietica. Intitolato “Gulag: storia dei campi di concentramento sovietici”, nel 2004 vinse il premio Pulitzer per la saggistica.
Nel corso della sua carriera ottiene due Duff Cooper prize. Il Primo lo ottiene con Gulag nel 2003, il secondo nel 2017 con “La grande carestia”.
Non la conosceremo solo per la sua carriera da giornalista e per i suoi libri, Anne Applebaum chi è oggi, quanti anni ha, dove abita, con chi è sposata e quali sono le sue origini, sarà la sua biografia a raccontarcelo.
Chi è Anne Applebaum oggi: biografia, età, altezza, origini, vita privata, marito, figli e genitori
Per conoscere la biografia della giornalista e sapere chi è Anne Applebaum, libri e sue interviste alcune interviste ci aiuteranno innanzitutto a conoscere età, origini, dove vive, peso, altezza, se ha un marito, famiglia e tutto quello che è possibile sapere sul suo conto.
Nasce a Washington il 25 luglio del 1964 sotto il segno del Leone, in una famiglia ebraica. Alta, fisico esile con occhi color cioccolato e capelli corti, la giornalista è sempre stata interessata alla politica e a tutto ciò che accade negli ex territori sovietici.
La giornalista ha un profilo Instagram con circa 8000 followers. Da ciò che mostra sul social in questione si può notare la sua passione per la storia, le opere d’arte e per la natura. Con innumerevoli fotografie che raffigurano paesaggi. Nella descrizione del suo profilo la giornalista dichiara: “Only pictures here. For politics, follow me on Twitter”.
Sul profilo Twitter la giornalista, come da lei citato, tratta esclusivamente di argomenti politici.
Circa la vita privata e sentimentale, sappiamo che il marito di Anne Applebaum è stato Radoslaw Sikorski, politico, giornalista e politologo, dal loro matrimonio nascono due figli: Aleksander e Tadeusz.
Formazione, titoli di studio e carriera della Applebaum
Prima dei suoi libri e del premio Pulitzer, Anne Applebaum chi era da giovane, formazione e carriera, non tutti li conoscono.
Nel corso della sua giovinezza raggiunge molti traguardi scolastici e riesce infatti a laurearsi a Yale, illustre università statunitense. Proprio qui nasce il suo attaccamento alla storia della Russia, infatti, impara il russo e tutto ciò che riguarda la Nazione. Successivamente consegue un Master in relazioni internazionali alla London School of Economics. Prima di trasferirsi a Versavia studia al ST Anthony’s College di Oxford.
Negli anni Novanta trascorre la maggior parte del suo tempo spostandosi verso Londra e Versavia, fino al 2006. In quest’anno si trasferisce definitivamente a Versavia, e nel 2013 riesce ad ottenere la cittadinanza polacca.
La sua carriera da giornalista inizia nel 1988 come corrispondente del settimanale The Economist.
Tra i libri di Anne Applebaum, Il tramonto della democrazia, Iron Curtain, Red Famine, Gulag, La grande carestia, La cortina di ferro.
Ha scritto per diverse testate giornalistiche: Slate Magazine, The Daily Telegraph e The Sunday Telegraph, The Independent, The Evening Standard. Diventando conosciuta e apprezzata nell’ambito lavorativo, nel 2006 diventa membro comitato editoriale del The Washington Post, del quale è tuttora editorialista.
La riflessione su Putin, Anna Applebaum e la Russia
Oltre che da giornalista e scrittrice di molti libri, abbiamo sentito parlare di lei in programmi come Otto e Mezzo dove è stata chiamata a fare il punto su Putin, Anne Applebaum chi è oggi anche la sua riflessione politica a dircelo. Cerchiamo di ripercorrere in breve il suo pensiero su ciò che sta accadendo attualmente in Ucraina.
La giornalista, fin dai primi anni della sua carriera non ha mai nascosto il suo attaccamento verso la Polonia e i paesi circostanti. Nel 2006 infatti si trasferisce a Versavia e nel 2013 ottiene la cittadinanza polacca.
In quanto donna politica, al cominciare della guerra fra Russia e Ucraina, la saggista ha rilasciato una serie di interviste dove si esponeva a favore dell’Ucraina.
La scrittrice è convinta che l’Europa e gli Stati Uniti debbano cambiare strategie nei riguardi della Russia. “Questo non è un attacco soltanto all’Ucraina. Questo è un attacco all’ordine mondiale del Dopoguerra, che si fonda su un accordo per cui, almeno in Europa, i confini non si cambiano con la forza”. – Ha dichiarato- .
“L’obiettivo di Putin non è una Russia fiorente, pacifica e prospera, ma una Russia dove lui rimane al comando”. – Fa sapere Anne Applebaum di Putin -.
La scrittrice crede che in questo caso, l’unico interesse che ha al momento il presidente della Russia, è quello di rimanere appunto a capo della nazione, senza altri scopi, come ad esempio le condizioni economiche o altre problematiche dei cittadini russi.
La paura che si intravede nelle sue dichiarazioni è un ulteriore grande guerra che si estenda anche al di fuori dell’Ucraina toccando anche magari una parte della Germania.
Secondo la giornalista le attuali politiche dell’Europa e degli stati Uniti porterebbero a della fratture interne e a grandi crisi. “E’ questo quello che vuole e su cui scommette Putin, oltre che conquistare l’Ucraina”.
Da giornalista Anne Applebaum chi è oggi in tv
Dagli esordi della sua carriera, chi è Anne Applebaum oggi oltre che nei suoi libri, in tv sono le sue interviste in programmi come Otto e Mezzo di Lilli Gruber su La7 a raccontarcelo.
Oltre che giornalista, la conosciamo anche come scrittrice. Infatti, grazie ai suoi saggi ha vinto anche molti premi.
La maggior parte dei suoi saggi sono tutti incentrati sulle questioni dell’unione Sovietica.
Oggi, è considerata come la più informata su questioni sovietiche e sul perchè è scoppiata la guerra tra Russia e Ucraina.
Attualmente quindi, la giornalista utilizza soprattutto il suo profilo Twitter per approfondire questioni politiche e tutto ciò che riguarda la guerra in corso.
Molto esposta politicamente, attraverso i suoi profili invita le politiche europee e non, a rivedere le proprie strategie nei confronti del presidente russo al fine di fermare quella che potrebbe essere l’inizio di una catastrofe. Nel frattempo nel resto nel mondo nasce la paura che possa iniziare una vera e propria guerra nucleare.
Anagrafica Principale | |
Giornalista e scrittrice statutinense, è nota al pubblico soprattutto grazie ai suoi saggi dedicati a tutto ciò che riguarda il mondo sovietico. Nel corso della sua carriera, intraprende una strada diversa e si espone politicamente. Attualmente la giornalista utilizza i suoi canali social per esporre le sue idee riguardanti la guerra in corso fra Ucraina e Russia. Tra i libri: Applebaum, Il tramonto della democrazia, Iron Curtain, Red Famine, Gulag, La grande carestia, La cortina di ferro | |
Nome e Cognome | Anne Applebaum |
Data di nascita | 25/07/1964 |
Luogo di nascita | Washington |
Professione | Giornalista |
Breve Biografia | Giornalista e scrittrice statutinense, è nota al pubblico soprattutto grazie ai suoi saggi dedicati a tutto ciò che riguarda il mondo sovietico. Nel corso della sua carriera, intraprende una strada diversa e si espone politicamente. Attualmente la giornalista utilizza i suoi canali social per esporre le sue idee riguardanti la guerra in corso fra Ucraina e Russia. Tra i libri: Applebaum, Il tramonto della democrazia, Iron Curtain, Red Famine, Gulag, La grande carestia, La cortina di ferro |